Juventus: l'esito degli esami di Federico Chiesa

Non arrivano buone notizie per l'attaccante della Juventus Federico Chiesa uscito ieri sera alla mezz'ora del primo tempo durante il match dell'olimpico contro la Roma.

In mattinata Chiesa si è sottoposto ad esami diagnostici al JMedical i quali hanno dato l’esito che tutti temevano: il classe ’97 ha infatti riportato una lesione del legamento crociato anteriore. Sarà quindi necessario intervenire chirurgicamente nei prossimi giorni.

6 mesi di stop per il numero 22 bianconero e quindi stagione finita. Tegola pesantissima per Juventus e Nazionale dato che Mancini dovrà fare a meno di una delle sue stelle per i playoff dei Mondiali.

"Nel corso della partita di ieri Federico Chiesa – si legge nel comunicato della Juventus – ha riportato un trauma contusivo distorsivo del ginocchio sinistro. Gli accertamenti diagnostici eseguiti questa mattina presso il J|Medical hanno evidenziato la lesione del legamento crociato anteriore. Sarà necessario intervenire chirurgicamente nei prossimi giorni".

Un responso davvero pesante per Massimiliano Allegri e tutta la Juventus che contava sui suoi gol per scalare la classifica e cercare di tornare almeno nelle prime quattro, in zona Champions. E' probabili che ora la dirigenza bianconera si guardi attorno per cercare di sostituire almeno numericamente Chiesa. Perdita dolorosa anche per quanto concerne le sfide europee della Juventus: i match di Champions infatti, tornano in calendario tra febbraio e marzo, ma mastica amaro anche il commissario tecnico dell'Italia, Roberto Mancini che prima di tutto, dovrà rinunciare a una pedina molto preziosa nel primo confronto dei playoff contro la Macedonia del Nord e nell'eventuale finale contro Turchia o Portogallo.

Ma non solo: dopo il sorteggio della prossima Nations League, con l'Italia inserita nel girone con Inghilterra, Germania e Ungheria, gli azzurri hanno chiesto di giocare ben quattro gare nel mese di giugno 2022, alle quali si aggiungerebbe poi la Finalissima, con l'Argentina, il 1° dello stesso mese. Anche sperando e augurando a Chiesa un recupero lampo, è quasi impossibile che l'attaccante possa esserci.

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