Inzaghi, euforia e polemica: "Mi criticano? Io vinco"

Centra il terzo trofeo in un anno e mezzo Simone Inzaghi e adesso il suo obiettivo è la continuità: "Giustamente stasera ci gusteremo la vittoria e porteremo la coppa a Milano ai nostri tifosi, poi domani ci ritufferemo nel lavoro perché queste serate rimangono. Sono al terzo trofeo in questa società, per fortuna l'educazione e l'età mi aiutano a lasciarmi scivolare addosso le parole e a concentrarmi sul lavoro. Giocare qui mi porta bene, ho vinto due trofei. E' un Paese che sta crescendo dal punto di vista calcistico, abbiamo visto al Mondiale i suoi progressi".

Il tecnico piacentino si occupa di alcuni suoi ragazzi: "Dzeko e Lautaro sono stati bravissimi, hanno fatto un gran lavoro e meritato la gioia del gol; è entrato bene anche Correa, adesso aspettiamo Lukaku, lo vedo lavorare bene quotidianamente. Ha voluto esserci a tutti i costi, aveva chiaramente una autonomia limitata: era una opzione nel caso fossimo stati in difficoltà, per fortuna la gara si è incanalata nella maniera migliore. Calhanoglu è stato bravissimo, come tutti: al di là delle sue parole sul Milan, abbiamo limitato una squadra che ha molte frecce al suo arco; l'Inter è stata perfetta sul piano della corsa e dell'aggressività. Ringrazio la società, i tifosi e quei giocatori che non giocano più nell'Inter, ma che hanno contribuito a portare l'Inter a questa finale”.

Getty ImagesInzaghi acciuffa la quarta Supercoppa, seconda in nerazzurro