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Frosinone, Angelozzi non si esalta: "Il nostro piano è triennale"

2 SETTEMBRE
CALCIO

Il direttore dell'area tecnica giallazzurra resta con i piedi per terra dopo il buon inizio di stagione ed elogia il tecnico Fabio Grosso.

SPORT TODAY

Quattro punti in due partite, ottenuti contro avversari come Parma e Vicenza, e un gioco di qualità e coraggioso hanno fatto del Frosinone una delle rivelazioni del primo scorcio di stagione della Serie B.

La società ha dato seguito alla buona partenza assicurandosi un giocatore come Matteo Ricci, reduce da un campionato di A con lo Spezia e dalla chiamata nella Nazionale maggiore di Roberto Mancini, ma che era rimasto svincolato, così come Luca Garritano e Gigi Canotto, arrivati a parametro zero dopo la mancata iscrizione del Chievo.

Il responsabile dell'area tecnica Guido Angelozzi ha fatto il bilancio del mercato invitando però tifosi ed ambiente a non caricare la squadra di aspettative: "Credo sia giusto che i tifosi sognino, ma dobbiamo mantenere i piedi per terra perché il percorso che la società si è fissata è triennale".

"Sono soddisfatto di come è stata costruita la rosa, ma allo stesso tempo rammaricato per non essere riuscito a liberare qualche giocatore che non rientra nei piani. Bastianello, D’Elia, Ardemagni e Tabanelli non hanno avuto mercato, qualcuno ha rifiutato offerte, ma se ci sono contratti non possiamo obbligare nessuno a trasferirsi. Penso resteranno con noi fino a fine stagione. Siamo consapevoli di aver fatto una buona squadra, ma bisognerà vederla nel tempo".

Angelozzi ha poi tessuto le lodi di mister Fabio Grosso: "La stampa era perplessa, ma io lo conosco da 20 anni visto che lo presi al Perugia pescandolo al Chieti. Quando uscì dalla Primavera della Juventus ed io ero responsabile dell’Area Tecnica del Sassuolo volevo portarlo ad allenare in Serie A, ma la proprietà non se la sentì di sostituire Di Francesco con lui e andò a Bari dove disputò una stagione positiva. Lo scorso anno volevamo continuare con Nesta, ma poi sono successe cose che ci hanno costretto a separarci e così l’ho chiamato per chiedergli la disponibilità a venire e lui ha accettato senza esitazioni.

È arrivato in un contesto complicato, con una squadra forte incappata in una stagione difficile e ha tirato fuori al meglio da quella situazione. Successivamente gli ho chiesto di ripartire con un programma di un certo tipo e un progetto nuovo e lui ha accettato. Grosso è il valore aggiunto di questo progetto e di questa squadra. Sono contento che anche i media comincino ad apprezzarlo”.

Frosinone

Getty ImagesLuigi Canotto e Raffale Maiello, centrocampisti del Frosinone

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