Una partita stellare conclusa con evidente frustrazione. La serata perfetta di Joao Mario, autore di una tripletta contro la sua ex Inter nella quale non è mai riuscito a imporsi nonostante le elevatissime aspettative, fa il paio con un 3-3 che lascia tantissimo amaro in bocca al suo Benfica dopo il triplo vantaggio maturato nel primo tempo e malamente dilapidato nella ripresa. Una frustrazione che lo ha portato perfino a rifiutare il pallone dell'Uefa a fine gara, un gesto che non è passato inosservato e che lo stesso centrocampista portoghese ha motivato nel post partita.
«Purtroppo non siamo riusciti a vincere. Il pallone? Non si può mai mettere l'individuo davanti al collettivo. Ero deluso e frustrato, un po' per come è andata la partita ma anche per alcune decisioni di cui non spetta a noi parlare....", ha detto il portoghese riferendosi all'arbitro. Riguardo all'Inter, Joao Mario ha detto: "Sono una grande squadra che ci ha creato molte difficoltà nel secondo tempo».
Il centrocampista aveva poco prima anche raccontato la sua visione del match: «Ovviamente è un risultato estremamente deludente. Quando vai avanti 3-0 non ti aspetti che succeda quello che è successo. Non abbiamo ottenuto la vittoria, ma non cambia molto, perché nell'altra partita hanno pareggiato e proveremo il miracolo per conquistare l'Europa League. La sensazione che resta è quella di essere delusi. Sono contento per la tripletta, ma rimane l'amaro in bocca per questo secondo tempo. Ma abbiamo ancora una piccola possibilità di qualificarci all'Europa League e ci concentreremo su quella. Abbiamo preso due gol di fila e, onestamente, nel secondo tempo tutto è andato contro di noi...»
Getty ImagesJoao Mario in campo durante Benfica-Inter