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Inter, da quanti anni non vince il girone di Champions League

11 DICEMBRE
CALCIO/CHAMPIONS LEAGUE

I nerazzurri di Simone Inzaghi si giocano il primo posto del Gruppo D contro la Real Sociedad martedì al Meazza. Tutti i motivi per i quali è fondamentale centrare l’obiettivo

SPORT TODAY

È un'Inter spettacolare, in molti dicono la più bella di sempre, efficace e in perfetta simbiosi con i propri tifosi. La Milano nerazzurra esulta per il ritorno al primo posto in campionato grazie al roboante 4-0 di sabato contro l'Udinese, ma è pronta a un nuovo tutto esaurito per spingere la squadra di Simone Inzaghi al primo posto nel Gruppo Di Champions League. La sfida in programma martedì alle 21 a San Siro contro la Real Sociedad, infatti, sarà decisiva per centrare l'obiettivo, con Lautaro e compagni costretti a vincere dopo l'1-1 dell'andata. 

Inter, primato decisivo: ecco perché

Centrare o meno il primo posto fa tutta la differenza del mondo, sia da un punto di vista sportivo che sotto l'aspetto economico. In primo luogo si eviterebbero agli ottavi squadre come Real Madrid, Manchester City, Arsenal, Bayern Monaco e Barcellona, ​​loro sì già certe del primato. Andare avanti nel tabellone sarà indispensabile per provare ad alzare quella coppa sfuggita solo in finale la scorsa stagione ma garantirebbe anche incassi milionari derivanti dal botteghino. Ecco, l'aspetto economico è l'altro fattore che fa la differenza. L'Inter ha già incassato 9,6 milioni di euro per il passaggio del turno ma ne ricaverebbe altri 2,8 se dovesse riuscire a superare gli spagnoli. I soldi guadagnati dalla Champions League la scorsa stagione hanno permesso a Marotta e soci di evitare la cessione di un altro big, pertanto provare a replicare quanto fanno l'anno passato sarebbe di vitale importanza. 

L'ultima volta che l'Inter ha chiuso in testa il girone

Oltre a tutto ciò, la squadra di Inzaghi potrebbe tornare a qualificarsi come prima forza del girone dopo diversi anni. L'ultima volta, infatti, risale alla stagione 2011-12, quando in panchina c'era Claudio Ranieri e i nerazzurri si piazzarono davanti a CSKA Mosca, Trabzonspor e Lilla. All'epoca Lautaro Martinez e Marcus Thuram erano solo dei ragazzini, Simone Inzaghi allenava gli Allievi nazionali della Lazio e al timone del club c'era ancora il presidente Massimo Moratti. Per tutte queste ragioni, la sfida contro la Real Sociedad non può essere una partita come le altre, ma rappresenta un viatico fondamentale per tracciare la strada nerazzurra del prossimo futuro. 

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