_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })(); (function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC'); grecaptcha.ready(function() { grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) { var score = token.score; var dataLayer = window.dataLayer || []; dataLayer.push({ 'reCaptchaScore': score }); }); });
Terza finale di Champions League della sua storia per il Chelsea, tutte arrivate con tecnici subentrati: nel 2008 toccò a Grant guidare i 'Blues' fino all'ultimo atto, mentre nel 2012 Di Matteo riuscì addirittura a conquistare la coppa ai danni del Bayern Monaco. Ora la copertina è tutta di Thomas Tuchel.
Giunto a Londra qualche settimana dopo essere stato silurato dal PSG, il tecnico tedesco ha fin da subito trasmesso il proprio credo alla rosa londinese: tra i punti cardine troviamo la solidità della difesa, certificata dalle sole 10 reti prese in 24 partite, con ben 18 clean sheet all'attivo.
32 i goal realizzati, a dimostrazione del cinismo acquisito dal Chelsea da gennaio in poi, punto di svolta della stagione: da quel momento la storia ha preso una piega decisamente diversa grazie a Tuchel, artefice della risalita della squadra in Premier League (dove attualmente occupa il quarto posto) e del bel cammino offerto in Europa e in FA Cup, dove si giocherà la vittoria del trofeo in finale col Leicester.
Una dimostrazione di forza assoluta, testimoniata dai successi di lusso conquistati in poco meno di cinque mesi: tra le vittime eccellenti di Tuchel vi sono Zidane, Guardiola, Simeone, Ancelotti, Klopp e Mourinho, tutti battuti nonostante il 'dettaglio' dell'aver assunto la guida della squadra a metà stagione e non in estate.
Forse ora si starà mangiando le mani il PSG, ironia della sorte eliminato in semifinale dal Manchester City: Tuchel, però, preferisce non parlare di rivincita nei confronti del suo ex club, concentrandosi piuttosto sul lato positivo dell'esperienza londinese. "Non è una rivincita, sono grato per tutte queste esperienze che mi stanno consentendo di allenare grandi squadre come PSG e Chelsea. Questo è un club vincente, mi fa piacere aver raggiunto la finale".
Sebbene l'ultimo atto di Istanbul debba ancora giocarsi, Tuchel nella storia c'è già entrato dalla porta principale: è infatti il primo allenatore a raggiungere due finali di Champions League di fila al timone di due squadre diverse.
Intanto Mason Mount, autore del definitivo 2-0 di 'Stamford Bridge', ai microfoni di 'CBS Sports', ha risposto per le rime a Toni Kroos che, alla vigilia, aveva raccontato di "non aver mai perso il sonno a causa degli avversari" prima di partite così importanti. "Forse dovrebbe perdere il sonno a causa nostra, pensando alla nostra squadra".
Getty ImagesThomas Tuchel