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Champions League, quarti di finale: pari e spettacolo in Real-City e Arsenal-Bayern

9 APRILE
CALCIO/CHAMPIONS LEAGUE

Gol ed emozioni a non finire nelle prime due gare d'andata

SPORT TODAY

Doveva essere spettacolo e spettacolo è stato tra gol, errori, giocate di classe cristallina e inaspettate rimonte. Uno spot straordinario per il calcio europeo, che in questa serata ha messo in campo i suoi migliori interpreti. Il Bernabeu e l'Emirates Stadium sono stati teatri di due gare leggendarie, che hanno incantato gli appassionati e che però lasciano al contempo ancora tutto aperto in vista delle sfide di ritorno che, a questo punto, non possono che preannunciarsi incredibili nonché degne di una competizione di livello assoluto come la Champions League.

Nella casa delle Merengues è il City il primo a bussare grazie a Bernardo Silva a circa due minuti dall'inizio del match, ma le cose cambiano già prima del quarto d'ora iniziale con il grottesco autogol di Ruben Dias e la rete del sorpasso di Vinicius. Gli uomini di Guardiola non smettono però mai di crederci e nella ripresa si riportano clamorosamente in vantaggio nel giro di cinque minuti con Foden e Gvardiol, prima di venire definitivamente ripresi da una perla di Valverde che vale il 3-3 finale.

A Londra Arsenal e Bayern non sono però state di certo a guardare, anzi. Al 12' sono i Gunners a bussare per primo grazie alla sua stella Saka, con un gol che sembra essere preludio di un'ennesima caduta dei campioni di Germania nella loro maledetta stagione. Il sussulto dei fuoriclasse arriva però solo sei minuti più tardi con Gnabry, con un gol che fa da preludio al rigore del solito Kane per il ribaltone bavarese alla mezzora del primo tempo. L'Arsenal però non molla, resta pienamente dentro la partita e al 78' riesce a sistemare le cose grazie alla rete del definitivo 2-2 dell'uomo della provvidenza Trossard, che toglie ancora una volta le castagne dal fuoco ad Arteta.

Brahim Diaz

Getty ImagesBrahim Diaz a duello con Josko Gvardiol

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