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Dopo la finale persa lo scorso anno contro il Manchester City, l'Inter insegue il grande sogno: la vittoria della Champions League. L'obiettivo, dichiarato anche da Zhang e dirigenti, è la seconda stella, ma andare avanti in Europa sarebbe importantissimo sia a livello di prestigio che economico. L'urna di Nyon ha messo i nerazzurri di fronte all'Atletico Madrid negli ottavi di finale, con gara d'andata al Meazza martedì 20 febbraio (Simeone dovrà fare a meno di Alvaro Morata, uscito in lacrime per un infortunio nel ko contro il Siviglia) e ritorno al Wanda Metropolitano mercoledì 13 marzo.
Il percorso europeo della scorsa stagione ha accresciuto la sensazione che la squadra di Inzaghi può giocarsela contro tutti. Se è vero che il sorteggio è stato piuttosto benevolo (Porto, Benfica e Milan), lo è altrettanto il fatto che anche contro gli "alieni" del Manchester City Lautaro Martinez e compagni abbiano giocato una partita alla pari, sfiorando anche la gloria finale. «So io quanto è stato duro giocare contro la tua Inter nella finale di Istanbul», ha recentemente detto Pep Guardiola complimentandosi con Simone Inzaghi. C'è anche un altro dato la sottolineare: il tecnico piacentino fin qui ha fatto fatica nei tornei lunghi ma nelle gare secche difficilmente sbaglia. Lo dice anche il palmarès, dove figurano ben tre Coppe Italia e cinque Supercoppe italiane (record assoluto per un allenatore).
I nerazzurri hanno dimostrato di saper cambiare pelle, adattarsi all'avversario, scendere in trincea quando è necessario difendersi, ripartire in velocità quando gli altri sono scoperti. Caratteristiche importanti che gli permettono di potersela giocare alla pari anche contro club sulla carte più attrezzati come ad esempio il PSG, legato agli umori di Mbappé, o il Bayern Monaco, in difficoltà in campionato, o ancora lo stesso Atletico Madrid, prossimo avversario agli ottavi. Facendo un'analisi più profonda, dunque, ci sono solo due squadre che partono davanti a tutti nelle gerarchie: i campioni in carica del Manchester City e il Real Madrid. In pochi possono vantare giocatori dal talento smisurato come De Bruyne, Haaland, Vinicius, Bellingham. Non sempre, però, vince chi sulla carta è il più forte, e se c'è una squadra che ha fondato le proprie fortune sulla forza delle idee, questa è proprio l'Inter. Sognare non costa nulla.
Getty ImagesSimone Inzaghi, Inter