Capello stronca Yamal: "Paragonarlo a Messi è una bestemmia"

Nonostante la sconfitta per 3-2 della gara d'andata al Parco dei Principi, il PSG batte 4-1 il Barcellona al Lluís Companys e conquista il pass per la semifinale di Champions League (di fronte si ritroverà il Borussia Dortmund che ha eliminato l'Atletico Madrid). Una serata che era cominciata nel migliore dei modi per i blaugrana, passati anche in vantaggio grazie al gol di Raphinha al 12'. Poco dopo, però, l'espulsione di Araujo per fallo da ultimo uomo ha cambiato l'inerzia e il corso della gara permettendo alla formazione di Luis Enrique di rientrare nel match e ribaltare i catalani (il PSG è la squadra che ha eliminato più volte il Barcellona in Champions League: nei quarti di finale nel 1994-95 e 2023-24 e agli ottavi nel 2020-21).

Barcellona-PSG: il commento di Capello

«È difficile giocare contro il PSG con un calciatore in meno - commenta Capello -, quell'episodio cambia il volto della partita, ma la successiva sostituzione di Yamal è arrivata troppo presto. Xavi voleva un giocatore che coprisse di più, che facesse movimenti particolari, ma quel cambio difensivo arriva troppo presto». Il tecnico friulano, poi, usa bastone e carota nei confronti del 16enne spagnolo: «Il ragazzo è giovane, ha qualità, ma non paragoniamolo a Messi, è una bestemmia. Il primo gol l'ha costruito lui perché giocatori come lui nell'uno contro uno ti saltano, ha fatto vedere le sue qualità». Nonostante l'inferiorità numerica il Barça ha avuto comunque le sue occasioni: «Xavi può dirsi anche rammaricato - continua l'ex allenatore italiano - perché sull'1-3 Lewandowski è stato un po' egoista e ha tirato in porta invece di passarla al compagno, è un'azione che arriva subito prima l'1-4 firmato Mbappé».

Getty ImagesLamine Yamal, Barcellona