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Tevez e gli allenamenti matematici: “Tre giocatori non sapevano fare 2+2”

11 OTTOBRE
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

L’ex giocatore della Juventus, attualmente tecnico dell’Independiente, ha parlato del problema riguardante l’istruzione di alcuni calciatori.

SPORT TODAY

Carlos Tevez è uno dei giocatori che ancora oggi vengono ricordati con più affetto dalla tifoseria della Juventus e non solo. L’Apache, una volta terminata la carriera da calciatore, ha deciso di intraprendere quella da allenatore e attualmente è il tecnico dell’Independiente. Nei giorni scorsi l’argentino ha voluto porre l’attenzione su un problema interno alla sua squadra e non solo. Proveniente da Buenos Aires, Tevez non ha mai dimenticato da dove viene e vuole essere d’aiuto per tutti quei giovani calciatori del suo Paese che con il calcio possono provare a emergere da situazioni di disagio.

Tevez: “Ecco cos’è la povertà”

Proprio sul drammatico livello di educazione di cui dispongono alcuni giocatori della sua squadra, l’Apache ha voluto spendere alcune parole: “Lo studio è l’unico metodo per combattere la povertà. Io e il mio staff abbiamo fatto un esperimento, chiedendo ai nostri giocatori di risolvere semplici addizioni e sottrazioni sotto stress fisico. Al termine di ogni esercizio intenso, ho chiesto loro di dirmi quanto facesse 2 più 2 e tre ragazzi non hanno saputo rispondere. Ecco cos’è la povertà”. Cresciuto a Fuerte Apache, uno tra i quartieri più poveri e pericolosi di Buenos Aires, le parole di Carlitos Tevez risultano più che mai attuali per le realtà di cui parla.

 

Carlos Tévez

Getty ImagesCarlos Tévez

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