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Stella Rossa, un nuovo Mijatovic fa sognare: "Non voglio né Real, né Barcellona"

19 DICEMBRE
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

Jovan, 18enne attaccante serbo, ha attirato l’attenzione anche della Juventus

SPORT TODAY

Negli anni ’90 c’era un attaccante jugoslavo che fece impazzire i tifosi di Partizan Belgrado, Valencia e Real Madrid. Il suo nome era Predrag Mijatovic e dal 1999 al 2002 ha militato anche nella nostra Serie A indossando la maglia della Fiorentina. A distanza di una 20ina d’anni c’è un altro Mijatovic pronto a prendersi la scena: si tratta di Jovan, 18enne centravanti della Stella Rossa. L’attaccante, nato a Belgrado l’11 luglio 2005, si è guadagnato la ribalta grazie alla tripletta messa a segno in campionato contro lo Spartak Subotica e i due legni colpiti nella sconfitta in Champions League contro i campioni in carica del Manchester City (3-2). 

Jovan Mijatovic, il nuovo gioiellino della Stella Rossa

«È stata una delle partite più belle della stagione. Segnare una tripletta, a livello emotivo, è qualcosa di incredibile. Lo dedico a tutti i tifosi. Sono contento di aver segnato... ma mi piacerebbe ripetermi nel derby - ha detto il giovane Mijatovic, che ha esordito con la prima squadra il 30 ottobre 2022 a 17 anni, 3 mesi e due giorni sotto la guida di Milos Milojevic-. Il mio sogno, quando ero piccolo, non era giocare né nel Real Madrid né nel Barcellona. Pensavo solo a entrare nella prima squadra della Stella Rossa». A proposito della prestazione contro i Citizens commenta: «A 18 anni ho affrontato la migliore squadra d'Europa e giocatori che ho visto di recente in televisione. Sono soddisfatto del mio successo, ma non mi fermo qui. Mi hanno offerto un buon test, ma ho dimostrato che posso essere all’altezza. Sicuramente non si aspettavano molto da me».

Anche la Juve su Jovan Mijatovic

L’attaccante aveva mostrato tutto il proprio potenziale già durante il prestito all’RFK Graph segnando cinque gol in appena 820 minuti. In questa stagione con la Stella Rossa è già a quota 11 centri e due assist in 25 presenze complessive (1210 minuti). Numeri importanti che hanno portato osservatori di Juventus, Feyenoord e Zenit a seguirlo dal vivo: «Mi piace il 4-3-3 - ammette -, ma anche il 4-4-2, con un altro attaccante al mio fianco. Ho un buon killer instinct, penso che sia genetico, e molta fame di gol. Alla fine, se giochi da 9, la tua responsabilità è segnare». Un numero indossato precedentemente da Darko Pancev, Darko Kovacevic, Marko Pantelic e Luka Jovic, ma che non gli mette pressione: «È un giocatore di talento», ha affermato Milos Milojevic. Nel 2021 la rottura del ginocchio l’ha tenuto ai box per sei mesi, ma è tornato più forte e determinato di prima: «Posso ancora migliorare in molti aspetti del mio gioco». In Serbia, e non solo, sono ormai tutti pazzi per lui.  

Jovan Mijatovic, Stella Rossa

Getty ImagesJovan Mijatovic, Stella Rossa

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