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Shevchenko, la promessa a Lobanovskyi e la replica di Galliani: "Ce ne sono 6"

12 DICEMBRE
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

Il bellissimo aneddoto dell’ex attaccante del Milan dopo il trionfo in Champions League contro la Juventus

SPORT TODAY

Per Andriy Shevchenko le promesse devono essere sempre mantenute. Soprattutto quelle fatte a persone davvero importanti. Come la promessa che l’ex attaccante dedicò (e mantenne) anni fa a Valeriy Lobanovskyi, leggenda del calcio ucraino e mondiale che ha allenato l’ex Milan alla Dinamo Kiev. «Quando andai via dalla Dynamo, Lobanovsky mi disse: ‘Vai ragazzo fatti onore, cerca di vincere tutto e se un giorno vincerai la Champions, ricordati di me’. Il giorno della sua morte, feci una promessa sulla sua tomba. Gli dissi: ‘Un giorno te la porterò quella coppa’» ha raccontato Sheva nella sua autobiografia ‘My Life, My Football’. E la promessa riuscì a mantenerla.

Dopo la vittoria del Milan contro la Juve nella Champions 2002/03, Shevchenko chiese ad Adriano Galliani di poter portare la coppa dalle grandi orecchie in Ucraina. Così, l’allora dirigente rossonero lo accompagnò nella sala trofei del club milanese e gli disse: «Andriy, scegli quella che vuoi. Ce ne sono sei!». L’ex attaccante del Milan scelse quella che aveva alzato qualche giorno prima all’Old Trafford e la portò in Ucraina, precisamente all’esterno dello stadio di Kiev intitolato a Lobanovskyi dove a maggio del 2003 fu inaugurata una statua dedicata proprio alla leggenda del calcio ucraino. 

Shevchenko avvicinò la Coppa dei Campioni (unico trofeo sfuggito a Lobanovskyi nella sua incredibile carriera) alla statua del suo vecchio allenatore e si allontanò per poterli vedere finalmente insieme. Promessa mantenuta: «Da quel momento in poi, il suo ricordo è diventato un po' più dolce. Lui sorrideva di più, io sorridevo di più. C'è sempre stata una parte di lui dentro di me. Adesso è diventato anche campione d’Europa» sono le parole dell’ex attaccante del Milan riportate dalla BBC.

Getty Images

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