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Mondiale per club, tutti contrari: si studia la clausola anti FIFA

26 MARZO
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

I campionati si schierano contro le scelte di FIFA e UEFA: si attendono novità nelle prossime settimane

SPORT TODAY

Le leghe nazionali di tutto il mondo si uniscono: Serie A, Premier, Liga e le altre, correranno alla stessa velocità. Il fronte comune avanza contro Fifa e Uefa. Motivo dello scontro? I calendari internazionali, troppo fitti e saturi di impegni, con le competizioni europee e mondiali che si allargano, la conseguenza è che gli spazi per i tornei domestici diventano via via sempre più ristretti.

La fatica delle gare ravvicinate non favorisce lo spettacolo e non tutela la salute dei giocatori, ed è anche il motivo per cui al fianco delle leghe si schiereranno anche i sindacati dei calciatori dei singoli paesi.

Due mondiali 

Il caso è globale, perché coinvolge il Mondiale 2026 per le Nazionali e il Mondiale per Club del 2025. La Fifa ha redatto il proprio calendario di eventi, senza perà tenere conto delle esigenze dei campionati nazionali. 

La risposta delle leghe sarebbe piena opposizione al potere Fifa: nell’appuntamento che le riunirà i prossimi 25 e 26 aprile a Londra verrà valutata infatti l’ipotesi di un contenzioso legale. Parteciperanno tutte: la lega di A, con l’ad Luigi De Siervo e Andrea Butti, Head of Competitions and Operations, saranno di fianco ai rappresentanti degli altri tornei.

Le date Il Mondiale 2026 in Canada, Stati Uniti e Messico amplierà il numero delle partecipanti: da 32 a 48. Un primo effetto sarà la durata del torneo: se per decretare il vincitore della coppa del mondo serviva all’incirca un mese, ora non potrà durare meno di 39 giorni. Almeno un’altra settimana tolta ai calendari nazionali. Il Mondiale per club 2025, negli Usa da metà giugno al 13 luglio, aggiungerà per ogni squadra un minimo di tre partite, fino a un massimo di 7. 

Potranno pesare sulle gambe di Inter e Juventus, che allo stesso tempo festeggiano i 50 milioni in cassa come premio partecipazione. Ancora più vicina è l’introduzione della nuova Champions a 36 squadre, sempre più ricca ma anche più stancante. Aggiunge per ogni club almeno due partite nella fase a gironi, quattro per chi sarà coinvolto nel playoff. Di certo la Champions come gli altri tornei europei perderà la propria esclusiva tv: sarà inevitabile la sovrapposizione tra le partite di campionato e le sfide internazionali. Tornerà ogni anno anche la Coppa Intercontinentale, che vedrà coinvolta la vincitrice della Champions.

Il prossimo campionato potrebbe iniziare nel weekend del 24-25 agosto, al massimo una settimana prima. Il calendario del Mondiale per club inciderà sulla Serie A 25-26, che a sua volta dovrà tenere conto della Coppa del Mondo 2026. Più che un calendario, un rompicapo.

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Getty ImagesFIFA president Gianni Infantino

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