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Metz, sulla maglia spunta il logo della Repubblica Italiana: l'incredibile novità

29 FEBBRAIO
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

Un'innovazione che unisce arte e calcio... Francia e Italia

SPORT TODAY

Forse ai più attenti non sarà sfuggito: magari osservando i vari scatti sui social, oppure seguendo con costanza le partite della Ligue 1. In questa stagione il Metz si è reso protagonista di una grande novità che ha come protagoniste le magliette da gioco. Procedendo con ordine è giusto introdurre prima la figura che da quest'estate lavora per rinnovare il marketing e la visibilità del club, usufruendo delle proprie qualità artistiche: Paolo Del Vecchio. Si tratta di un ragazzo nato proprio nella città di Metz, con origini italiane e che ai microfoni di Cronache di Spogliatoio ha spiegato il suo approdo nella società francese e la sua idea di rivoluzionare un aspetto che negli ultimi anni ha guadagnato sempre più importanza e valore tra i tifosi: il vestiario del calciatore.

L'innovazione introdotta dal giovane artista-calciatore - come ama farsi definire (al punto che sul sito è possibile acquistare anche la sua maglia con il numero 33 dietro) - è più rivoluzionaria che mai e consiste nel cambiare la maglietta della squadra ogni giornata, inserendo sempre nuove forme, stili o materiali. Una 'genialata' che in Francia ha avuto un successo incredibile e che è stata definita da So Foot, una delle riviste più importanti della nazione, come «l'unica idea azzeccata dal club», facendo riferimento all'incredibile crisi che stanno vivendo, invece, sul campo.

Il logo della Repubblica Italiana

Insomma, un'artista in una società di calcio è una vera e propria novità, così come l'idea nata da questa partnership stipulata in estate. Ogni settimana una casacca diversa, ogni match l'arte sprigiona la propria bellezza e si muove indossata da undici - e anche più - calciatori. E in tutto questo variare, in tutte queste modifiche, c'è stato anche lo spazio per richiamare al nostro paese, all'Italia. Dobbiamo tornare, infatti, alla 7° partita di campionato. Il Metz ospita il Brest e sulla maglia bordeaux spuntato tre loghi: uno della repubblica francese, uno di quella tedesca e in mezzo quello della repubblica italiana. Non è altro che l'ennesima intuizione di Del Vecchio, l'idea di rappresentare su una maglietta la difficile scelta di un calciatore quando ha la possibilità di giocare per più nazionali. Ma perché proprio quelle tre? La risposta è semplice, anche se non ovvia. Non potendo selezionare un giocatore qualsiasi, Paolo ha preso sé stesso come esempio, andando a inserire nella 'maglia dei passaporti' le tre nazionalità presenti nella sua famiglia. 

Getty ImagesIl Metz in amichevole

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