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Lewandowski sul Pallone d'Oro: "Se posso vincerlo? Parlano i miei risultati"

12 OTTOBRE
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

L'attaccante del Bayern Monaco ha parlato anche del suo futuro e del post-ritiro.

SPORT TODAY

Lo scorso anno lo avrebbe senz'altro meritato: ed è ingiusto, a pensarci bene. Robert Lewandowski per tutti è stato, è e sarà il "Pallone d'Oro" 2020, anche se a casa quel premio non ci sarà mai. O almeno: quello riferito a quell'anno solare.

"Tutti hanno visto quello che ho fatto e quello che continuo a fare. Se posso ancora vincerlo? I miei risultati possono rispondere a questa domanda, perché gli ultimi due anni sono stati un grande traguardo non solo per me, ma per qualsiasi calciatore nella storia del calcio".

L'attaccante polacco non ha mai smesso di segnare, e di conseguenza di sognare quel titolo, come racconta in una lunga intervista a Marca: uno dei pochi che gli manca, a livello individuale.

"Ho la possibilità di vincere il Pallone d'Oro: ho dimostrato che non è importante da dove vieni, non importa quanto tu lavori forte. Ho dimostrato che nonostante abbia avuto un inizio complicato, nella mia carriera, puoi raggiungere il successo".

Ha 33 anni, Lewandowski, e ancora opportunità per vincere il premio: rientra, com'è normale che sia, nella lista. Si gode il presente, ma da qualche tempo ha iniziato a pensare al futuro.

"Ho iniziato a prepararmi per il dopo ritiro dall'età di 27 anni. In questo momento non so dire se sarò un allenatore o meno, per ora non voglio esserlo, ma forse dopo 2 o 3 anni dal mio ritiro mi mancherà questo, mi mancherà lo spogliatoio".

Magari, chissà, dei tanti allenatori che lo hanno guidato al successo, in carriera, prenderà qualcosa anche da Pep Guardiola.

"Mi ha insegnato a vedere il calcio da un altro punto di vista. Dopo l'esperienza con Guardiola penso in modo diverso al calcio, perché vedo il calcio da un'altra prospettiva: capisco chi ha sbagliato, chi avrebbe potuto fare meglio e come puoi migliorare rispetto al tuo avversario. Ho parlato con lui, mi ha detto: 'Non posso aiutarti ad essere un attaccante migliore, perché sei molto bravo, ma posso aiutare la tua squadra a portare la palla in area e lì sai bene cosa devi fare e come devi farlo'".

Robert Lewandowski Bayern Munchen

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