_atrk_opts = { atrk_acct:'ryZiw1Fx9f207i', domain:'sport-today.it',dynamic: true};(function() { var as = document.createElement('script'); as.type = 'text/javascript'; as.async = true; as.src = 'https://certify-js.alexametrics.com/atrk.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0];s.parentNode.insertBefore(as, s); })();
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Al quinto posto c’è un gol siglato in nazionale il 15 giugno 2018 nel 3-3 contro la Spagna nella fase a gironi dei Mondiali di Russia 2018. Il cinque volte Pallone d’Oro in quella sfida segna una tripletta; prima apre le marcature su rigore, poi porta nuovamente avanti i lusitani dopo il momentaneo pareggio di Diego Costa e infine, con una splendida punizione, fissa il punteggio finale dopo che le Furie Rosse l’avevano ribaltata grazie ancora e Diego Costa e Nacho. Proprio quest’ultima marcatura è quella selezionata dall’Intelligenza Artificiale. L’avventura della selezione di Fernando Santos si interrompe agli ottavi contro l’Uruguay, con la Francia che si laureerà campione del mondo per la seconda volta nella propria storia battendo 4-2 in finale la Croazia.
Poco fuori dal podio si posiziona una rete più importante che bella. Il 21 aprile 2012, infatti, il Real Madrid di José Mourinho fa visita al Barcellona di Pep Guardiola, campione della Liga da ben tre stagioni consecutive. Mancano ormai poche giornate e le squadre sono divise da soli quattro punti, pertanto mantenere le distanze o addirittura ampliare il vantaggio sarebbe importantissimo per i Blancos che passano avanti con Khedira ma vengono ripresi da Sanchez. Ci pensa così CR7 che, al 73’, raccoglie l’assist di Mesut Ozil e con il destra sigla il 42° centro stagionale andando poi a festeggiare con un gesto rimasto nella storia: quel “calma” fatto davanti ai tifosi blaugrana. «Dobbiamo congratularci con il Real Madrid per la vittoria e per il titolo vinto stasera», disse Pep Guardiola al termine del match. E in effetti la squadra dello Special One vincerà il campionato spinta dai gol di Cristiano Ronaldo.
Al terzo posto il classico gol dell'ex. Negli ottavi di finale della Champions League 2012-13, infatti, il Real Madrid affronta il Manchester United. Dopo l'1-1 dell'andata al Bernabeu firmato Welbeck-Cristiano Ronaldo, al ritorno all'Old Trafford i Red Devils passano avanti a inizio ripresa grazie all'autogol di Sergio Ramos. La gara sembra in discesa ma l'espulsione di Nani complica le cose per gli inglesi: al 66' Modric trova il pari con una staffilata dalla distanza e appena tre minuti dopo ancora CR7 sigla il gol che vale il passaggio del turno. Per rispetto verso i suoi ex tifosi il portoghese non esulta ma pone fine all'ultima stagione europea di Sir Alex Ferguson. Le Merengues si fermeranno in semifinale, sconfitti nella doppia sfida dal Borussia Dortmund di Lewandowski (ko per 4-1 in Germania, con poker dell'attuale attaccante del Barcellona e rete di Ronaldo, e successo inutile per 2-0 in Spagna).
Al secondo posto si piazza il gol che in molti avrebbero messo sul gradino più alto del podio. Si tratta forse di una delle reti più iconiche, quella che più è rimasta nella testa degli appassionati e che in un certo senso ha cambiato il corso della storia personale del calciatore. Stiamo parlando della rovesciata contro la Juventus nei quarti di finale della Champions League 2017-18: CR7 apre le marcature e a metà ripresa raddoppia con questa incredibile acrobazia. I tifosi della Vecchia Signora si alzano in piedi per applaudirlo e quel gesto di grande sportività, come ammesso dallo stesso portoghese, lo convincerà a scegliere i bianconeri la stagione successiva. La partita finirà 3-0, con la squadra di Allegri che arriverà a un passo dall'impresa perdendo 3-1 al Bernabeu. I Blancos di Zidane vanno in finale e al Meazza di Milano superano ai rigori i cugini dell'Atletico Madrid.
Dulcis in fundo, secondo ChatGPT il gol più bello degli 867 siglati fin qui il cinque volte Pallone d'Oro l'ha messo a referto quando era al Manchester United, e ancora una volta in Champions League. Dopo il ko negli ottavi del 2004, la squadra di Ferguson cinque anni dopo si prende la rivincita sul Porto eliminandolo ai quarti di finale: 2-2 all'Old Trafford e 1-0 all'Estadio do Dragao con una bomba dalla distanza proprio del campione portoghese. I Red Devils arrivano sino alla finale di Roma ma si arrendono al Barcellona di un giovanissimo Leo Messi.
Getty ImagesCristiano Ronaldo