Gesti osceni al pubblico, la decisione della federcalcio araba su Ronaldo

Cristiano Ronaldo è stato squalificato per una partita per il gesto offensivo compiuto durante la sfida tra Al Shabab e Al Nassr valida per la 21ª giornata di Saudi Pro League. I filmati sui social media mostravano l'ex Juve con una mano all'orecchio e l'altra che eseguiva un ripetuto gesto volgare nella zona del pube, apparentemente rivolto ai sostenitori rivali che inneggiavano a Messi. CR7 salterà dunque la partita contro l'Al-Hazm in programma stasera (giovedì 29 febbraio) alle 18 italiane in casa. L'ex stella di Real Madrid e Manchester United dovrà inoltre pagare una multa di 20.000 riyal sauditi (5.333 dollari) all'Al-Shabab, per coprire le spese sostenute dal club che ha presentato la denuncia, e metà di tale importo alla federazione. Il comitato ha affermato che la decisione non è impugnabile. 

La reazione di CR7 alla squalifica

Sebbene l'incidente non sia stato ripreso dalle telecamere, le azioni di Ronaldo, che ha segnato un rigore nel primo tempo della partita, sono state ampiamente criticate in Arabia Saudita da ex giocatori e commentatori. Secondo quanto riportato dai media dell'Arabia Saudita, il 39enne ha detto alla commissione che il gesto era di vittoria ed è comune in Europa. La stella portoghese, appresa la notizia della squalifica di un turno, ha reagito postando sul proprio profilo Instagram una foto mentre era in palestra e ha commentato: «Non posso fermarmi». 

Ronaldo, c'è un precedente

Non è la prima volta che l'attaccante portoghese è al centro delle polemiche da quando è arrivato all'Al-Nassr. Lo scorso aprile, uscendo dal campo dopo la partita contro l'Al-Hilal, sembrava afferrarsi i genitali mentre i tifosi cantavano il nome di Messi. In quell'occasione, il club saudita disse che l'attaccante aveva riportato un infortunio all'inguine durante la partita. Stavolta la federcalcio non ha voluto sentire ragioni e ha preso i dovuti provvedimenti. 

Getty ImagesCristiano Ronaldo, Al Nassr