Diogo Jota e il rigore che sciocca le leggende. Shearer e Wright: “Imbarazzante”

Come aprire il 2024 del football inglese con delle polemiche. Motivo? Ciò che è accaduto la sera del primo dell'anno ad Anfield, nel match tra il Liverpool e il Newcastle. Il successo dei Reds per 4-2 è in parte passato in secondo piano nel post-gara per quanto accaduto ad una manciata di minuti dal termine quando Diogo Jota, involato verso la porta per segnare il gol-partita a tu per tu col portiere dei Magpies Martin Dubravka è stato fermato da quest'ultimo, ma il contatto, avvenuto all'interno dell'area di rigore, non è apparso così violento come invece ha voluto mostrare all'arbitro l'attaccante portoghese, o almeno non tale da non consentirgli nemmeno di calciare in porta...

"Imbarazzante. Preferire cadere per un rigore piuttosto che segnare a porta vuota"

Un contatto che ha scatenato polemiche. E non tanto per la scelta dell'arbitro di assegnare il penalty, che c'è, quanto per la scelta di Jota, che invece di lasciarsi cadere bruscamente a terra, avrebbe potuto agilmente resistere all'urto col numero uno del Newcastle, sistemarsi il pallone e segnare a porta spalancata il 4-2 (gol realizzato invece da Salah dagli 11 metri, dopo che l'egiziano aveva sbagliato un rigore nel primo tempo). Una scelta che ha fatto discutere e non poco, soprattutto alcuni ex giocatori di Premier nel post-partita.

«Preferire cadere per un rigore piuttosto che mettere la palla in una rete vuota? Ho visto anche questa...», ha commentato I'ex Gunners Ian Wright, a cui ha fatto eco la leggenda del Newcastle Alan Shearer, che ha descritto la scena come «Imbarazzante».

Anche l'ex difensore dei Reds, Jamie Carragher, ha voluto dire la sua sull'argomento «C'è un contatto minimo, ma non tale da abbatterlo. È caduto troppo facilmente... Non posso immaginare che un giocatore preferisca cadere per terra invece che segnare un gol a porta vuota».

Getty ImagesDiogo Jota e il rigore contestato