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Barcellona, Todibo e le "norme speciali" quando c'era Messi: "Ci dissero così"

3 DICEMBRE
CALCIO/CALCIO INTERNAZIONALE

Il difensore francese, perno della retroguardia del Nizza, la meno battuta dei top 5 campionati europei, rivela un retroscena di quando giocava con la Pulce

SPORT TODAY

Dopo le parentesi poco felici con Schalke 04 e Benfica, Jean-Clair Todibo ha trovato la sua definitiva consacrazione al Nizza. Il difensore centrale francese guida una delle retroguardie meno battute d’Europa e il suo valore di mercato è schizzato a 30 milioni di euro. Il classe ’99 nel 2019 è passato a parametro zero al Barcellona ma nella stagione al Camp Nou ha racimolato appena cinque presenze deludendo le aspettative ma conquistando il suo unico titolo fin qui in bacheca: la Liga. 

Todibo e il retroscena su Messi

Ai blaugrana ha avuto l’onore di giocare con Leo Messi e a tal proposito, in un’intervista rilasciata a Ligue 1 Show, ha ricordato: «A Barcellona non ci permettevano di toccare Messi in allenamento. Sembra una follia, ma è vero. Dovevamo stare attenti. È normale, è il migliore e nessuno voleva che si facesse male»

Todibo sul segreto della difesa del Nizza

Con appena cinque reti incassate, la difesa di Farioli è la meno battuta del campionato francese e dei top cinque tornei europei. Prima del gol del Nantes firmato da Mollet che ha sancito la prima sconfitta stagionale del Nizza, la formazione della Costa Azzurra non subiva un gol da oltre due mesi (78 giorni per l’esattezza). L’ultimo a bucare Bulka, infatti, era stato Kylian Mbappé nel ko del Psg al Parco dei Principi dello scorso 15 settembre. Todibo svela il segreto dei grandi numeri della sua squadra: «Non è solo perché difendiamo bene, penso che sia anche perché attacchiamo restando sempre molto equilibrati»

Todibo e Messi si salutano

Getty ImagesTodibo e Messi si salutano

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