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L'allenatore labronico torna sul tema infortuni: "Pogba è normale sia dispiaciuto di non andare al Mondiale, ma, dopo aver preso la decisione di non operarsi a inizio stagione, era prevedibile potesse non riuscirci. La media degli infortuni si è alzata in questa stagione: avremo sbagliato qualcosa, ma ci sono stati infortuni traumatici. Parliamo solo dei presenti, per l'Inter avremo a disposizione Di Maria, Bremer e spero Vlahovic, per Paredes se ne parlerà dopo. Chiesa non può fare ancora una partita, dopo Lisbona ha giocato una gara e sono andato a vederlo, poi ha avuto quattro giorni di recupero".
Il contributo dei giovani a suo parere non deve essere valutato sulle partite in programma, ma è un lavoro funzionale al fatto che loro siano risorsa nel tempo: "C'è troppa esaltazione per un ragazzo di vent'anni quando a loro occorre un percorso normale, devono lavorare serenamente perché se giocano nella Juventus hanno qualità. Nella rosa ci sono 10-12 giovani e poi Rovella, De Winter, Ranocchia.. Per giocare tanti anni alla Juventus devi avere forza mentale e la Juventus non deve essere ricostruita per traguardi passeggeri, ma per obiettivi finali. Miretti, che ha qualità straordinarie, non può sbagliare tre ultimi passaggi come a Lecce e questa differenza è nella testa".
Getty ImagesAllegri dopo Haifa