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Bologna, Mihajlovic respinge le accuse: "Non ho preso tempo e non ho trattato con altri club"

5 GIUGNO
CALCIO

Il tecnico serbo, in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, ha fatto il punto sulle voci che lo hanno riguardato di recente e sul suo rapporto con la città felsinea.

SPORT TODAY

Non hanno fatto piacere a Sinisa Mihajlovic i rumors che sono emersi negli ultimi tempi sul suo conto e, in particolare, su un suo possibile addio al Bologna per allenare una big. Il tecnico rossoblù, infatti, come ha avuto modo di ribadire alla Gazzetta dello Sport, non ha mai cambiato idea e in testa ha sempre avuto solo l’idea di restare nel capoluogo emiliano, un luogo che ormai porta definitivamente nel cuore.

Per questo motivo, dalle colonne della Rosea, il serbo ha voluto spiegare con la solita schiettezza che lo contraddistingue come sono andate le cose negli ultimi tempi, sottolineando come riserverà sempre il massimo dell’impegno e della dedizione alla causa bolognese

“Io non ho preso alcun tempo e non ho trattato con altri club” ha subito chiarito Mihajlovic.

“A fine campionato la società mi ha proposto di vederci il 1° giugno per parlare della prossima stagione, lasciando a tutti una settimana libera per scaricare tensioni e tossine accumulate durante la stagione. Per me ci saremmo potuti vedere anche prima: la mia permanenza o meno a Bologna non dipendeva da altri club. Non sono ipocrita, se avessero chiamato Inter e Juventus non avrei rifiutato, ma non ho mai preso tempo per aspettare proposte. Il Bologna, per tutto quello che rappresenta per me, non sarà mai nella mia testa un piano B”.

Società, gente e città infatti rappresentano per lui una parte importante del passato ma anche del presente, fattori per i quali, anche nei periodi più bui, lui ha deciso di proseguire nel suo lavoro nonostante le difficoltà

“Io sono grato al Bologna, alla città, alle strutture sanitarie, ai cittadini e ai tifosi per l’affetto e il sostegno che mi hanno sempre dimostrato e che io ho ricambiato. La società non mi ha mai messo in discussione quando mi sono ammalato ed è stato fantastico: ma quanti altri al posto mio avrebbero guidato la squadra da un letto di ospedale tra un ciclo di chemio e un altro? Sono andato in panchina più morto che vivo.

Ho fatto cose quasi folli per il Bologna. Ma non mi piace doverlo ricordare. Quello tra me e il Bologna è stato e spero continui ad essere un rapporto d’amore” ha affermato l’allenatore di Vukovar svelando poi quale sarà l’obiettivo dei rossoblù il prossimo anno.

“L’obiettivo è scalare posizioni, finire nella parte sinistra della classifica, esprimere un buon calcio, far divertire i tifosi e rilanciare le nostre ambizioni” ha detto fiducioso Mihajlovic.

Sinisa Mihajlovic

Getty ImagesSinisa Mihajlovic

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