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Il 2020 è stato l'anno nero per il Barcellona. Zero titoli in bacheca, con tanto di figuraccia internazionale in Champions League, dopo essere stato eliminato dal Bayern Monaco ai quarti subendo 8 gol da Lewandowski e compagni. Anche il mercato ha contribuito a rovinare l'estate ai tifosi blaugrana, costretti a veder partire Suarez e spiazzati dalla scelta del capitano Lionel Messi di andare via. Alla fine, la Pulce è rimasta, ma probabilmente questo sarà l'ultimo anno in Spagna per l'argentino.
A metà stagione 2020-21, le cose non sono certo migliorate. In campionato il Barcellona è terzo, lontanissimo dalla capolista Atletico Madrid. In Champions, invece, un'altra rimonta. Almeno questa volta, a differenza della Roma e del Liverpool, la sconfitta per 0-3 con la Juventus non è costata l'eliminazione, ma il primo posto nel girone.
Zero risultati, stadio vuoto a causa del Covid, spese folli sul mercato e stipendi da capogiro per i calciatori. Ovviamente, anche i conti sono in rosso, anzi profondo. I debiti totali del Barcellona superano il miliardo di euro, attestandosi a 1.173 milioni. Di questi, ben 730 sono definiti a breve termine, e i restanti 443 a lungo termine. Una crisi senza fine per Messi e compagni, non solo in campo. Solo un'annata coi fiocchi potrebbe cambiare le cose, almeno per le spese. Difficile, invece, un ripensamento da parte del dieci.
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