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Atalanta-Lazio, è nata una rivalità: risse, frecciatine e una Coppa indigesta

31 GENNAIO
CALCIO

Gasperini, dopo la sconfitta per 1-3, ha provocato i romani, trovando la risposta del vice di Inzaghi

SPORT TODAY

Il match tra Atalanta e Lazio è stato acceso in campo e polemico fuori, come sempre negli ultimi anni. Le due squadre non si amano e non ne fanno mistero. Tutto è iniziato due anni fa, nella finale di Coppa Italia. I bergamaschi sfiorarono il secondo titolo della loro storia, perdendo nei minuti finali 2-0, reti di Milinkovic e Correa. Gasperini, al termine della sfida, puntò il dito contro l'arbitro, accusandolo di non aver concesso un rigore all'Atalanta sullo 0-0, per un fallo di mano di Bastos(già ammonito). Durante i festeggiamenti, gli animi si accesero ancora di più dopo un video con protagonisti Lotito e Inzaghi. Il presidente della Lazio rivelò al tecnico un episodio post gara: "Ho mandato a quel paese Gasperini". Inzaghi sorrise favorevolmente: "Hai fatto bene".

Da quel momento, le cose sono precipitate. Prima la rimonta dallo 0-3 al 3-3 che lanciò i biancocelesti per lo scudetto(Gasperini furioso per i 2 rigori contro, attaccando Immobile), poi il ritorno dopo lo stop per la pandemia, con questa volta la rivincita dei nerazzurri per 3-2(Lazio in vantaggio per 0-2). Diverse discussioni a fine match, con un Immobile furioso e deluso per aver perso punti sulla Juventus. In questa annata, invece, nel match di andata ci sono stati diversi scontri in campo. In questa settimana, due i confronti tra le due squadre con una vittoria ciascuno. L'Atalanta ha trionfato in Coppa Italia, la Lazio ha conquistato oggi tre punti fondamentali.

Nel post gara della sfida vinta per 1-3 dai biancocelesti, Gasperini è tornato a parlare della finale di Coppa Italia, punzecchiando i romani: "Il gol iniziale ha cambiato la partita e permesso alla Lazio di giocare come meglio poteva - ha detto a Sky -. Ma non sono deluso dalla prestazione, l'Atalanta non mi è dispiaciuta, certo abbiamo preso dei gol balordi. È stata una di quelle partite decisa dagli episodi. Abbiamo creato molto, sul 2-1 ci credevamo. Il nervosismo nel finale? Loro arrivavano da tante partite perse contro di noi. Finiscono spesso indietro in classifica e c'è quella finale di Coppa Italia in sospeso. È nata questa rivalità, oggi è andata bene a loro ma siamo fiduciosi di continuare a ripeterci in campionato: abbiamo visto che possiamo competere".

Pronta la risposta di Farris, il vice di Inzaghi: “Abbiamo giocato come mercoledì ma solo con più titolare. La mole di gioco espressa di ha dato ragione e abbiamo meritato la vittoria contro l’Atalanta. Era importante non farli ragionare e non fargli guadagnare campo. Le nostre punte si sono sacrificate ma hanno avuto le loro soddisfazione. Meno male che i goal, quasi fortuiti dei rivali, non hanno riaperto la sfida. Squadre come la loro possono cambiare la partita in qualsiasi momento. Alcuni dei nostri sono scesi in campo con gli antidolorifici o con i punti di sutura per la recente operazione. Lazio-Atalanta è un classico del campionato. Se da parte loro c’è acredine, sarà per via della finale di Coppa Italia vinta da noi meritatamente”.

E' nato un classico della Serie A, già da un po' evidentemente. Il nervosismo e gli sfottò ci stanno, resta comunque l'ottimo lavoro di Inzaghi e Gasperini, che hanno permesso a Lazio e Atalanta di lottare per grandi traguardi.

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Getty ImagesLuis Alberto furioso nel match con l\'Atalanta

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