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In lunetta c’è Leonard e piovono i fischi
Nel corso del primo tempo del match, durante un viaggio a cronometro fermo di Leonard, è piovuta una bordata di fischi, assordanti, tutti all’indirizzo di Kawhi. Una cosa che non è andata giù al tecnico degli Spurs, Greg Popovich, che ha preso una posizione molto decisa. Con un gesto mai visto fino a ieri notte, tra il primo e il secondo libero di Leonard, Popovich ha preso il microfono dello speaker e si è rivolto direttamente ai suoi tifosi:
«Scusatemi un secondo: possiamo smettere di fischiare e lasciamo giocare questi ragazzi? - ha urlato al microfono il coach di San Antonio, visibilmente arriabbiato -. Abbiate un po' di classe, noi non siamo questi: smettetela di fischiare!». Ma dopo un breve silenzio iniziale, il pubblico ha ricominciato coi ‘boooo’, in maniera ancora più insistita, dimenticando rapidamente le parole del tecnico 74enne.
«Chiunque sappia qualcosa di sport sa che non bisogna ‘stuzzicare l'orso’», ha detto Popovich a fine partita, giustificando il suo gesto con una motivazione cestistica. Leonard, anche lui intervistato nel dopo gara, ha riferito invece di non essersi accorto di quanto successo. «Ero concentrato sul segnare i liberi, me lo hanno detto dopo. So che se non ho una maglietta degli Spurs addosso continueranno a fischiarmi per il resto della carriera, ma la situazione è quella che è. Sono una delle migliori tifoserie della lega e sono molto competitivi, ma quando sono per strada o nei ristoranti non mi mostrano nient'altro che affetto», le parole del grande ex.
Getty ImagesKawhi Leonard, fischiatissimo dai tifosi degli Spurs