Mondiali Basket 2023, Italia-Lettonia: analisi e pronostico del match

Sarà la Lettonia, l’avversaria dell’Italia nella prima sfida degli spareggi per classificarsi dal 5° all’8° posto, sconfitta ai quarti dalla Germania 81-79 al termine di 40 minuti giocati sul filo dell’equilibrio. E sarà derby, quindi, per coach Luca Banchi, dal 2021 ct dei lettoni, alla loro prima storica partecipazione ad un Mondiale.

La sorpresa del torneo, giusto definire così la selezione di Davis Bertans e compagni che, pur rimaneggiati – senza la stella Porzingis, non convocato a causa di una fastidiosa fascite plantare, e con Dairis Bertans costretto a stare fuori a causa dell’infortunio al bicipite femorale rimediato nella seconda gara della prima fase -, hanno compiuto una cavalcata straordinaria, battendo e di fatto eliminando Francia, Spagna e Brasile. Un’altra impresa è stata sfiorata, contro la Germania (unica ancora imbattuta nel torneo): sotto di 10 a poco più di due minuti dal termine, la Lettonia ha avuto la palla per vincerla, col ferro che respinto l’ultima conclusione di Davis Bertans.

I protagonisti - Nonostante l’assenza di Porzingis – che ha seguito i compagni dalla tribuna nel cammino Mondiale -, la Lettonia si presenta comunque come una squadra solida, esperta, e di talento. Due conoscenze del nostro basket, Andrejs Grazulis (12.5 punti segnati di media) e Arturs Strautins, fanno da contorno ad una squadra con tanti punti nelle mani, guidata dai 14 di media di Davis Bertans (giocatore Nba degli Oklahoma City Thunder), dai 14.2 di Arturs Zagars (ieri autore di una prestazione monstre contro la Germania da 24 punti e 8 assist) e dai 13.5 di Rolands Smits (in forza allo Zalgiris Kaunas).

Il pronostico - Stesso score per entrambe, 4 vittorie ed una sconfitta, anche se il cammino e le avversarie incontrate in questo Mondiale hanno avuto uno spessore differente. Avrà bisogno di una faccia diversa l’Italia rispetto a quella mostrata ieri contro gli Stati Uniti (più forti sì, ma i 37 punti di scarto sono sembrati troppi) e se da un lato è vero che il piazzamento finale conterà solo per la storia del torneo e non per la qualificazione alle prossime Olimpiadi (l’Italia per raggiungerle dovrà per forza passare dal preolimpico), dall’altro, chiudere con due vittorie, permetterebbe agli azzurri di terminare il cammino tra le prime 5 nel mondo. Sulla carta, la squadra di Banchi parte un pelo più favorita rispetto all’Italia, ma i 40 intensi minuti giocati ieri contro la Germania e le rotazioni ridotte dei lettoni, alla lunga, potrebbero pesare nell’economia dell’incontro.

Getty ImagesGianmarco Pozzecco