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Questo il cammino delle due rivali: la Polonia ha vinto il Girone su Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Macedonia del Nord, Montenegro e Danimarca, rifilando poi un duplice 3 a 1 a Belgio e a Serbia; al percorso netto firmato dalla Slovenia contro Croazia, Ucraina, Bulgaria, Spagna e Finlandia nella prima fase, sono seguiti il 3 a 2 (da 0 a 2) sulla Turchia e il 3 a 1 sull'Ucraina.
I vice-campioni d'Europa vincono però il primo set principalmente per la capacità di sbagliare di meno, ma con il passare dei minuti incappano nella gioranta no dell'opposto Rok Mozic (6% di efficienza in attacco, con 3 errori non forzati e 6 muri ricevuti): a suonare la carica per i ragazzi di Nikola Grbic è lo schiacciatore di Perugia Wilfredo Leon (25 punti, compresi tre muri), complice l'infortunio alla caviglia del palleggiatore Gregor Ropret, che rende altalenante il rendimento dei suoi. Tra i protagonisti poi ci sono lo schiacciatore Aleksander Sliwka, abile a variare le soluzioni in attacco e a spingere pallonetti che disorientano la correlazione muro-difesa, e Pawel Zatorski, il libero migliore al mondo: l'ultimo ad alzare bandiera bianca tra gli sloveni è il veterano e capitano Tine Urnaut.
Messa al collo la terza medaglia consecutiva dopo i bronzi del 2019 e del 2021, la Polonia sogna di ritornare dopo quattordici anni sul trono europeo:
Questo il tabellino :
Polonia-Slovenia 3-1 (25-23, 21-25, 25-20, 25-21)
Polonia: Popiwczak (L) n.e., Kaczmarek 14, Kurek n.e., Klos n.e., Leon 25, Bednorz n.e., Sliwka 10, Lomacz n.e., Kochanowski 6, Semeniuk, Zatorski (L), Janusz, Fornal, Huber 10. Allenatore: Grbic.
Slovenia: Pajenk 7, Planinsic 1, Kozamernik 7, Toman (L) n.e., Bracko n.e., Stalekar n.e., Koncilja n.e., Kovacic (L), Stern n.e., Ropret, Urnaut 10, Cebulj 15, Mozic 15, Mujanovic. Allenatore: Cretu.
Getty ImagesGrbic, Polonia