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America's Cup, si va verso una nuova edizione nel 2022

29 MARZO
ALTRI SPORT/VELA/AMERICA'S CUP

Tante le ipotesi sul tavolo: i team chiedono di poter rimanere ad Auckland.

SPORT TODAY

Appena archiviata l’edizione 2021, con l’ennesimo trionfo di Team New Zealand, che ha piegato in finale una comunque ottima Luna Rossa, ed ecco che si pensa già alla prossima America’s Cup.

La pandemia condiziona inevitabilmente anche il mondo della vela, ma le ipotesi sono giù tante. Di certo c’è che l’imbarcazione italiana ha perso il titolo di 'Challenge of record' che dovrebbe passare a Ineos. Sir Ben Ainslie potrebbe quindi decidere le nuove regole assieme al defender, appunto i Kiwi.

Al vaglio c’è allora l’ipotesi di un testa a testa tra le due barche nel 2023 nell’isola di Wight, con le altre contendenti tagliate fuori.

Tale scenario, tuttavia, viene ritenuto improbabile da Bruno Troublé, l’uomo che ha creato la Louis Vuitton Cup e che ha rilasciato un'intervista a 'Tip & Shaft': “Ritengo che la sfida tra britannici e neozelandesi sia uno scherzo, una sorta di gioco di poker per convincere il governo neozelandese a elargire dei finanziamenti. Questo spiega perché Team New Zealand stia ‘minacciando’ di portare la Coppa America all’estero”.

“L’esito più probabile - ha aggiunto Troublé - è che ci sarà una America’s Cup post-Covid organizzata rapidamente nel novembre 2022, sempre ad Auckland, con le squadre attuali“.

Ad avvalorare tale scenario, la richiesta delle squadre di poter mantenere attive le proprie basi nella baia di Auckland.

Luna Rossa, Team New Zealand

Getty ImagesLuna Rossa, Team New Zealand

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