(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start':
new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0],
j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src=
'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f);
})(window,document,'script','dataLayer','GTM-T4S39TC');
grecaptcha.ready(function() {
grecaptcha.execute('6LeaCm0lAAAAAJk-8YrUcXgyA81YOGqyzEgCTWkN', {action: 'pageview'}).then(function(token) {
var score = token.score;
var dataLayer = window.dataLayer || [];
dataLayer.push({
'reCaptchaScore': score
});
});
});
America's Cup, ritorno alle origini nel 2023?
Ancora non c'è nulla di ufficiale, ma si fa sempre più strada un ritorno della Vecchia Brocca sull'isola di Wight, proprio dove tutto ebbe inizio nel lontano 1851.
SPORT TODAY
La domanda è sulla bocca di tutti gli appassionati di vela del mondo: dove si disputerà la prossima edizione dell'America's Cup? Sono ormai passati tre mesi dal trionfo di Team New Zealand nella baia di Auckland nella competizione sportiva più antica del mondo, e ancora non si conosce nulla di ufficiale su data e location della kermesse.
Ora però potrebbe esserci una risposta. Magnus Wheatley, noto giornalista britannico sempre al centro delle vicende di vela, sul suo blog Rule 69 ha affermato che la prossima America’s Cup, secondo le “chiacchiere di banchina”, si disputerà nell’estate 2023 all’Isola di Wight (Gran Bretagna), dove tutto ebbe inizio nel lontano 1851. Questa era, tra l'altro, l'ipotesi preferita del team Ineos Uk, Challenger of Record.
Alcune altre indiscrezioni avvalorano questa ipotesi, prima tra tutte quella che vede le trattative tra New Zealand e Auckland ormai naufragate, col team detentore della Vecchia Brocca che avrebbe anche rinunciato ad un'offerta di circa 60 milioni di dollari. Le trattative, ufficialmente, andranno avanti fino al 17 giugno, ma ormai sembra non ci sia più nulla da fare.
Team New Zealand si starebbe infatti aprendo a offerte commerciali remunerative, dopo che negli ultimi venti anni è riuscita a giganteggiare nonostante dei budget relativamente ridotti rispetto ad altri sodalizi.
Dunque, la pista della Gran Bretagna sembra essere al momento la più concreta, nonostante altre parti parlino anche di eventi in Medio Oriente o in altre location asiatiche.
Quello di Cowes sarebbe un vero e proprio ritorno alle origini. Qui si gareggiò una sola volta, nel 1851, quando la Goletta America vinse la Coppa delle 200 Ghinee e la portò nel Nuovo Mondo, dando così inizio alla tradizione che tutt'oggi noi conosciamo.
Come riporta Eurosport.com, sicuramente ci saranno New Zealand e Ineos e vedremo regatare anche Luna Rossa che tenterà di mettere finalmente le mani sul trofeo. Gli svizzeri di Alinghi torneranno? Gli statunitensi di American Magic ci riproveranno? Al momento non si sa nulla, e ribadiamo che quella dell'isola di Wight è solamente un'indiscrezione di corridoio, ma un ritorno alle origini è sempre oltremodo suggestivo.
Getty ImagesEmirates Team New Zealand
