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America's Cup, Fabrizio Bertelli: "Abbiamo lavorato per creare una vera squadra"

9 MARZO
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Considerando anche il livello impressionante raggiuntino dagli avversari, il Patron del team Prada Pirelli si mostra fiducioso e rilassato in vista dell'inizio della 36a edizione dell'America's Cup.

SPORT TODAY

Finalmente ci siamo. E' giunta l'ora della 36ma edizione dell’America’s Cup. Da domani Luna Rossa ed Emirates Team New Zealand si affronteranno in una serie al meglio delle tredici regate, ne serviranno ovviamente 7 per incoronare il vincitore.

Si è svolta oggi, ad Auckland, l’attesissima conferenza stampa a cui hanno preso parte Peter Burling, timoniere di Te Rehutai (New Zealand), Max Sirena, skipper di Luna Rossa, e Patrizio Bertelli, patron del Team Prada Pirelli.

Per primo ha parlato proprio il boss, Patrizio Bertelli, da sempre grandissimi appassionato di vela:

"Non si può mai essere tranquilli in situazioni come questa. 21 anni fa eravamo ancora qui per la finale. Non possiamo sapere esattamente quale sarà la velocità delle barche, molto dipenderà anche dalle condizioni del vento. C’è tanta aspettativa nei nostri confronti, forse anche inaspettata. Ma sappiamo che è pur sempre uno sport, non un’ossessione".

A seguito di moltissimi anni di lavoro assieme, il team ha raggiunto una compattezza incredibile, vero punto di forza per sperare di battere New Zealand, che vista nei giorni scorsi in allenamento sembra davvero imprendibile con vento prediletto (tra i 15 e i 17 nodi):

"Ci sono stati dei momenti in passato in cui non siamo stati attenti come lo siamo ora, come ad esempio a San Francisco. Se metti insieme cento persone, non è affatto detto che riesci a creare una squadra. Negli ultimi 20 anni abbiamo lavorato proprio per creare una vera squadra. Abbiamo tanti giovani con noi, ai quali vogliamo trasmettere il know-how acquisito".

Difficile pensare che veramente i neozelandesi siano in grado di raggiungere le velocità sbandierate dai media locali (60 nodi, quando le barche di oggi viaggiano a poco più di 50). D'altro canto, la caratteristica forte di Luna Rossa è l'ottima maneggevolezza in virata e la buon andatura in condizioni di vento leggero, cosa che di fatto le ha permesso di battere i britannici di Ineos alla Prada Cup. I media neozelandesi predicono un secco 7-0 per Te Rehutai, ma la battaglia vera, e non quella mediatica, sta per cominciare.

Luna Rossa

Getty ImagesLuna Rossa

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