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Benedetta Pilato: "Spero di riscattare in futuro il sogno infranto a Tokyo"

1 OTTOBRE
ALTRI-SPORT/NUOTO

Così la giovane fuoriclasse tarantina è tornata sulla delusione dei Giochi olimpici, nei quali fu squalificata nei 100 rana.

SPORT TODAY

"Per me Tokyo 2020 è stata un'esperienza fantastica, essendo anche la prima volta che partecipavo ai Giochi olimpici. Dopo tanti sacrifici ogni giorno, è brutto vedersi infrangere un sogno ma io sono tranquilla, non andavo lì per vincere ma certo speravo in qualcosa di meglio. Spero però di avere tante altre Olimpiadi e occasioni per riscattarmi". Così la nuotatrice azzurra Benedetta Pilato in collegamento con la sessione 'Lo sport, l'Italia e la meglio gioventù' nell'ambito della due giorni del forum 'Rinascita Italia: The Young Hope - La scuola di Fino a Prova Contraria' in corso a Roma.

Al dibattito è intervenuto in presenza anche il presidente del Coni Giovanni Malagò, che ha subito confortato la tarantina: "Sulle Olimpiadi con Benny ci siamo confrontati con grande franchezza. Benedetta ci aveva abituati troppo bene con un percorso esageratamente sorprendente. Poi succede che si sbagli una gara, ma non ho dubbi che lei in futuro farà benissimo".

Benedetta, nata il 18 gennaio 2005 a Taranto, quest'anno ha stabilito nelle semifinali degli Europei di Budapest il record del mondo sui 50 rana, che non è specialità olimpica, col crono di 29"30, stravincendo poi la finale per l'oro. Purtroppo a Tokyo ha gareggiato sui 100, che non è ancora la sua gara preferita, venendo addirittura squalificata per una virata irregolare quando comunque aveva già nuotato al di sotto delle sue possibilità. Sempre sui 50, ai Mondiali juniores di due anni fa ha vinto l'oro e a quelli seniores addirittura l'argento, quando aveva solo 14 anni.

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Getty ImagesBenedetta Pilato

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