Tokyo 2020, sul pubblico decisione rinviata a giugno

Regna ancora parecchia incertezza sulle Olimpiadi di Tokyo 2020. A meno di 90 giorni dalla cerimonia di apertura, la situazione in cui versa il paese nipponico a causa del Covid-19 non permette ancora di dare delle risposte sicure ai tanti interrogativi che circondano la manifestazione a cinque cerchi.

Il Giappone infatti si trova nel bel mezzo della quarta ondata (la più grave finora fra quelle fin qui affrontate), un contesto epidemiologico che sta rendendo sempre più complicati i preparativi per i Giochi della prossima estate.

Tra positività, difficoltà nelle vaccinazioni ed eventi collaterali rivisti o annullati, nel Sol Levante molti, ogni giorno che passa, si interrogano sulle misure che verranno adottate per permettere lo svolgimento della rassegna olimpica, manifestazione che alla fine potrebbe anche vedere un limitato quantitativo di spettatori riversarsi negli stadi e nei palazzetti designati.

A tal proposito, il Comitato Organizzatore ha parlato nella giornata odierna affermando che l’effettiva presenza o meno del pubblico verrà confermata solo tra qualche settimana.

“Mentre si segue l'evolversi della situazione con i contagi in Giappone che coinvolgono nuovi ceppi del virus, abbiamo concordato che una decisione in merito alla capacità di pubblico nelle sedi olimpiche e paralimpiche sarà presa a giugno" ha annunciato la presidente del Comitato organizzatore, Seiko Hashimoto.

"La priorità è la sicurezza. Per questo dobbiamo guardare la situazione e considerare di conseguenza. Al momento, pensare di avere sedi piene è molto difficile” ha ammesso con fare realistico Hashimoto la quale, assieme agli altri membri, nelle prossime settimane seguirà da vicino e con molto interesse gli sviluppi dell’epidemia in Giappone, vero e proprio ago della bilancia per quel che riguarda la partecipazione o meno degli appassionati alle prossime Olimpiadi.

Getty ImagesHashimoto nuovo Presidente della Commissione di Tokyo