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Le speranze azzurre di Malagò per Tokyo 2020

28 MAGGIO
ALTRI-SPORT/GIOCHI OLIMPICI

“Sono ottimista, abbiamo lavorato molto bene"

SPORT TODAY

Ci si avvicina a grandi falcate all'inizio delle Olimpiadi di Tokyo 2020. L'evento clou dell'anno è stato perennemente accompagnato dalla preoccupazione legata allo svolgimento dei giochi a causa della pandemia mondiale. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, si è detto ottimista rispetto alla possibilità che la manifestazione si possa svolgere regolarmente.

“Sono ottimista, abbiamo lavorato molto bene. Ma Tokyo può sorprenderci in bene o in male”, sottolinea Malagò in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. E’ sul no dell’opinione pubblica giapponese alle Olimpiadi il numero 1 del Coni si esprime così: “Ci sono atleti che hanno fatto sacrifici per 4-5 anni per arrivare magari all’ultima occasione della propria vita sportiva. Come si può fare a negargliela”.

Inevitabilmente i discorsi iniziano ad infittirsi per quanto riguarda le probabilità di medaglie, ori, argenti e bronzi che gli atleti azzurri sapranno conquistare...Sulla previsione di una spedizione azzurra capace di conquistare 8 ori, 10 argenti e 15 bronzi, della Nielsen Gracenote, il presidente del Coni risponde così: “Trasformate un argento in un oro e saliremmo parecchio. Così convinceremmo i tanti che leggono l’Olimpiade solo con il numero delle vittorie, ma io preferisco guardare la presenza di atleti tra i primi 8 di ogni disciplina, quello dà il senso della forza di un movimento“.

Malagò ha espresso alla rosea anche il suo desiderio in chiave Tokyo 2021: “L’oro di Paltrinieri nelle acque libere, quello nella lotta di Frank Chamizo a cui manca solo il titolo olimpico e… un oro dall’atletica dopo 13 anni”.

Giovanni Malagò

Getty ImagesMalagò, presidente del Comitato Olimpico Italiano

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