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Europei e Giochi Olimpici: Malagò tenta di fare chiarezza

8 APRILE
ALTRI-SPORT/GIOCHI OLIMPICI

Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò ha parlato delle due rassegne a "Non è un Paese per Giovani” su Rai Radio 2.

SPORT TODAY

Giovanni Malagò fa chiarezza, o almeno ci prova.

Non è un momento facile su nessun fronte, nemmeno quello dello sport. Sarà una estate impegnativa per tutti con due rassegne importanti come gli Europei di Calcio e di Giochi di Tokyo.

Entrambe le manifestazioni avrebbero dovuto avere luogo lo scorso anno ma sono slittate a causa della pandemia. In questi giorni si è parlato anche dell'eventuale presenza di pubblico sugli spalti dell'Olimpico. Sul tema si è soffermato anche il numero uno del CONI a "Non è un Paese per Giovani” su Rai Radio 2.

L’obiettivo è ricominciare al meglio e prima possibile. Tante cose sono ricominciate, parlando di sport agonistico e professionistico, molte anzi troppe sono ferme. Fatta questa premessa bisogna programmare, serve del tempo per pianificare tutto e, per parlare degli Europei di calcio, mancano circa 60 giorni all’inizio. In questo caso c’è un diktat da parte dell’UEFA. Io penso che si potrà anche consentire, ma il problema è dirlo oggi, questa è la tematica. Perchè a prescindere dei ruoli, se già nella nostra testa ci dicono che siamo in una situazione in cui non è cambiato niente allora la cosa sarebbe preoccupante. Già lo è moltissimo.

Su Tokyo 2020 arrivano poi parole di fiducia: "Le Olimpiadi di Tokyo sono al 100% confermate, sono le Olimpiadi della ripartenza. Lo aspetta tutto il Mondo, è un evento planetari. Al momento solo la Corea del Nord si è sfilata ma suppongo per motivazioni di natura geopolitica. La cerimonia inaugurale è prevista il 23 luglio, il Giappone è un’isola ed ha preso la decisione di vietare l’accesso di tifosi fuori dal proprio Paese e questo è stato un grande sacrificio per loro. La variante giapponese? E’ circoscritta lì e chi arriva deve fare una serie di adempimenti molto attenti, conoscendo i giapponesi che sono scrupolosi in queste cose, direi che saranno le Olimpiadi della ripartenza pur tra mille difficoltà. Dobbiamo fare di necessità virtù. Portabandiera azzurro a Tokyo? E’ corretto deciderlo dopo le elezioni del Coni (13 maggio a Milano) e poi ci sono tanti atleti che si stanno allenando per qualificarsi alle Olimpiadi. Per la fine del mese di giugno verra’ fuori il nome o i nomi".

 

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