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Tokyo 2021, il grande sogno di Larissa Iapichino

22 MARZO
ALTRI-SPORT/GIOCHI OLIMPICI

Nonostante la giovanissima età, la figlia di Fiona May sembra avere già le idee piuttosto chiare.

SPORT TODAY

Larissa Iapichino e le Olimpiadi di Tokyo 2021, ormai ci siamo. Il grande sogno della figlia di Fiona May sta per diventare realtà. La 18enne azzurra, grande talento dell’atletica leggera, ha stupito tutti nell’ultimo periodo con le misure raggiunte nel salto in lungo: quel 6.91 indoor l’ha proiettata su livelli inimmaginabili. Una misura che le ha regalato il primato italiano assoluto proprio in coabitazione con sua madre.

Dopo di che, la Iapichino è arrivata 5° nella Finale degli Europei indoor a Torun (Polonia), dovendosi confrontare contro avversarie di assoluto livello. In quella gara, che comprendeva tante atlete davvero affermate, la toscana ha avvicinato a più riprese i 6.60, senza trovare tuttavia il guizzo decisivo per arrivare a medaglia. 

A 18 anni, tuttavia, non si può sprecare tempi a guardarsi indietro. Proprio per questo, la classe 2002 continua a guardare avanti, a quel sogno chiamato Olimpiadi che ormai sono ad un passo. Proprio dei Giochi in programma dal 23 luglio ha parlato la Iapichino a Italpress:

"L’Olimpiade è qualcosa che sogno da sempre. Saranno un bagno di sangue, ci sono atlete dagli artigli affilatissimi. Parto svantaggiata, per arrivare a quei livelli mi serve un briciolo d’esperienza in più. Però il bello è che le altre cominciano a percepire la mia presenza. Le avversarie non pensano ancora a me come a un pericolo, però sanno che ci sono".

Tra i tanti temi toccati dall'intervista, anche quello del portabandiera, sul quale Larissa ha le idee piuttosto chiare:

"Penso che ci siano campioni che lo meritano più di me, preferirei un veterano, un simbolo".

Infine, si prospetta un'estate davvero piena di impegni per la campionessa, dato che se la dovrà vedere co un mostro ben più temibile delle Olimpiadi: la prova di maturità, sebbene parzialmente amputata dalla pandemia di Coronavirus che impedirà di sostenere gli scritti:

"E’ più dura Tokyo, in fondo con l’esame orale non mi trovo male. Però mia madre mi ha detto che l’emozione dell’Olimpiade non si può spiegare, per la sua atmosfera".

Larissa Iapichino

Getty ImagesLarissa Iapichino

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