QUESTO SITO NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITA'

Olimpiadi, Boari tra storia e pregiudizi: "Spero sia passato il messaggio"

23 AGOSTO
TOKYO 2020/TIRO

La prima arciera azzurra a vincere una medaglia ai Giochi estivi è stata anche una portavoce contro gli stereotipi.

SPORT TODAY

Lucilla Boari è stata una protagonista assoluta delle Olimpiadi di Tokyo 2020, essendo diventata la prima donna italiana ad aver vinto una medaglia nel tiro con l’arco ai Giochi estivi. Intervistata da QdS, l'arciera azzurra è apparsa ancora incredula: “Sinceramente non me lo aspettavo nell’individuale. È arrivata questa medaglia e sono felicissima del percorso che ho fatto durante le Olimpiadi che è il palcoscenico più importante nel nostro sport. È stato anche difficile e faticoso dopo la situazione di questi ultimi due anni con il Covid. Anche noi abbiamo avuto qualche difficoltà tra imprevisti all’ultimo minuto e cambiamenti di programma”.

Dopo la vittoria la Boari ha parlato di aver realizzato un sogno: “In quel momento era davvero qualcosa di grande e non ci credevo ancora. Anche adesso ogni tanto ci ripenso, però non c’erano paure. È stata un’Olimpiade differente che passerà nella storia per la sua particolarità dato che non c’erano spettatori o tifo, seppur le mie compagne di squadra erano lì e facevano il tifo per me dagli spalti. Probabilmente per me è stato meglio così, un po’ più di tranquillità”.

Quella di Tokyo è stata la seconda Olimpiade di Lucilla Boari e le differenze con Rio sono evidenti: “In Brasile avevo 19 anni, la partecipazione alle Olimpiadi era un po’ inaspettata. All’epoca con la squadra ci siamo qualificate all’ultima possibilità ed ero in una bolla perchè era tutto nuovo e tutto bello. Invece, stavolta ero molto più consapevole di quello che stavo facendo. Anche questa volta abbiamo qualificato la squadra all’ultima occasione a Parigi. La voglia di medaglia c’era, magari qualche aspettativa in più era sulla squadra. Di quello che è successo, però, faccio tesoro perchè ho fatto una grande prestazione”.

La Boari si è resa protagonista anche come portavoce contro i pregiudizi, dopo essere stata definita grassottella e dopo aver rivelato all'Italia di essere omosessuale: “Per me è stato inaspettato. Mi hanno fatto una sorpresa, mandando il video del mio amico Sandro e della mia ragazza. In quel caso, era evidente, non potevo dire altro. Spero sia passato come messaggio di fiducia e di coraggio. Perchè in Italia ci si focalizza sempre sul corpo delle donne? Qua si parla della mentalità che abbiamo. Ci vorranno tanti anni per cambiare l’occhio in cui la gente vede le donne. Magari alcune figure, proprio perchè sono importanti, vengono giudicate e criticate ancora di più. Spero che questa mentalità venga sorpassata e, al suo posto, possa essercene una più aperta che ho visto anche in altri Paesi”.

Boari

Getty ImagesBoari

NOTIZIE CORRELATE