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Volandri fa il punto dopo il forfait di Berrettini: “Mi aspetto che Fognini si comporti da leader”

19 LUGLIO
TOKYO 2020/SPORT INDIVIDUALI/TENNIS

Prima della partenza per il Giappone il capitano azzurro ha commentato la defezione del numero uno d’Italia spiegando come cambieranno le ambizioni della spedizione maschile.

SPORT TODAY

A pochi giorni dal via del torneo olimpico, per il tennis italiano e Filippo Volandri non poteva che essere una doccia fredda la notizia del forfait di Matteo Berrettini.

Protagonista di una superba cavalcata a Wimbledon, il romano ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di un persistente e fastidioso problema alla coscia che già l’aveva costretto (pur senza inficiarne il rendimento) a giocare con una vistosa fasciatura la finale dei Championships.

Concluso il torneo londinese, tutti nel clan azzurro speravano che con il dovuto riposo e le giuste terapie l’infortunio rientrasse, scenario questo che purtroppo non si è concretizzato obbligando il numero 8 del mondo a rinunciare ai Giochi.

Matteo aveva ripreso ad allenarsi venerdì ma avvertiva ancora dolore. Dalla risonanza purtroppo è risultata una lesione con edema, che lo costringerà ad almeno due-tre settimane di stop” ha raccontato Filippo Volandri.

“L’ho sentito, era molto demoralizzato dal tono della voce. Fa parte delle tappe della vita, sappiamo che lui viene sempre fuori dai momenti difficili, questo è uno dei tanti, lo aspetteremo. Peccato perché, parole di Matteo, era determinato a puntare ad una medaglia e riponevamo speranze in lui”.

Ora invece, inevitabilmente, le ambizioni azzurre in campo maschile di certo cambieranno. In particolare, le speranze di far bene e arrivarsi a giocare una medaglia saranno riposte soprattutto in Fabio Fognini, uomo d’esperienza reduce dall’eliminazione al secondo turno a Bastad.

Mi aspetto che Fabio si comporti da leader perché è uno dei più grandi del nostro gruppo, e che si metta a disposizione della squadra come del resto ha già fatto egregiamente da gennaio quando sono diventato capitano di Coppa Davis” ha spiegato il commissario tecnico della nazionale di tennis.

“A 34 anni, dopo tutto quello che ha fatto per la sua Nazione, sente questo grande senso di responsabilità, a maggior ragione ora che abbiamo dovuto rinunciare a Matteo”.

Fabio Fognini

Getty ImagesFabio Fognini

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