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Una riflessione sulla partita appena vinta con Mpetshi Perricard: “Ho faticato all’inizio perché lui serve velocissimo e non potete immaginare quanto sia complicato rispondere. L’ultimo anno è stato complicato per me con tante nuove esperienze, compresa quella di diventare padre. Sono successe tante cose, ma non ho mai smesso di lavorare e di crederci con le persone che amo accanto a me a spingermi a diventare migliore: questo è il risultato”.
E, in ultimo, la consapevolezza che quanto ottenuto non deve essere un punto di arrivo: “Convivo con le aspettative da quando sono ragazzino, quelle che dicevano che a 19 anni sarei dovuto già essere nella top ten; c’era però sempre un condizionale, un ‘dovresti essere’ che ho sentito tantissimo. Finalmente riuscire ad arrivare ai quarti di uno Slam, che è finora il risultato più importante della mia carriera, deve essere un punto di partenza”.
Getty ImagesLorenzo Musetti