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Nonostante un tabellone a dir poco complicato, la 28enne tunisina ha dimostrato di attraversare uno splendido periodo di forma, prendendosi prima la rivincita nei confronti della kazaka Elena Rybakina, che l’aveva sconfitta nell’atto conclusivo di un anno fa, e poi superando quella Aryna Sabalenka contro la quale aveva perso nei quarti nel 2021; in entrambe le occasioni, la nativa di Ksar Hellal non si è persa d’animo dopo aver ceduto il primo set al tie-break, uscendo alla grandissima alla distanza.
Dall’altra parte, la mancina ceca è una “falsa” n. 42 della classifica WTA perché, senza i numerosi problemi fisici che l’hanno accompagnata negli ultimi anni, si troverebbe certamente molto più in alto; sorprende, comunque, vederla in finale perché l’erba non dava l’impressione di essere una superficie dove la 24enne di Solokov potesse esprimere il suo miglior tennis.
Le due atlete si scontreranno per la settima volta in carriera e il bilancio è in perfetta parità, tuttavia i bookmakers si sono ugualmente schierati in modo convinto in favore della Jabeur, proposta poco sotto l’1,50; la scelta dei quotisti ci trova d’accordo anche perché abbiamo sempre dato fiducia ad Ons in queste due settimane londinesi in cui ci ha davvero impressionato sul piano del gioco. Un motivo di speranza per chi volesse, invece, scommettere sul colpaccio della Vondrousova? Marketa si è aggiudicata gli ultimi due precedenti disputati quest’anno a Melbourne e Indian Wells.
Getty ImagesOns Jabeur