Wimbledon, Djokovic a un passo dal 20° Slam: "È il motivo per cui sono qui"

Manca solo un ultimo sforzo a Novak Djokovic per mettere le mani sul suo sesto titolo a Wimbledon e, ancor più importante, sul ventesimo Slam in carriera, un traguardo questo che lo proietterebbe al fianco di due leggende come Rafael Nadal e Roger Federer e gli consentirebbe di puntare ancora al Grande Slam.

“Essere ad un match dal ventesimo Slam significa tutto per me, è il motivo per cui sono ancora qui a lottare e fin dall'inizio immaginavo di essere in finale” ha rivelato un determinatissimo Nole.

“In finale tutto è possibile ma l'esperienza sarà dalla mia parte, Berrettini ha vinto molto sull'erba, è in piena forma e serve in maniera fantastica. Sono sicuro che sarà un match molto duro per entrambi ma sono preparato alla grande battaglia”.

Il serbo, dunque, è consapevole di avere in mano una grandissima occasione per allargare il proprio ricchissimo palmares. Per coglierla però dovrà superare un giocatore che nelle ultime settimane ha dimostrato di avere un certo feeling sul verde.

“Ha due ottimi colpi come il servizio ed il diritto e ha dimostrato di saper fare bene su qualsiasi superficie” ha analizzato Djokovic.

“È senza dubbio uno dei migliori tennisti dell'ultimo anno: ha ottenuto belle vittorie come quella su Thiem, ha fatto semifinali Us Open, finale al Masters 1000 di Madrid ed ha vinto il Queen's. Parliamo di un tennista in piena ascesa. Al Roland Garros ci siamo sfidati ed ho vinto in quattro set molto duri, ma credo che l'erba favorisca il suo gioco e se serve in finale come ha fatto per tutto il torneo sarà dura. Confido però nelle mie capacità, dovrò sfruttare i dettagli”.

Fra questi vi è anche la capacità unica del serbo di scivolare sull’erba: “Come faccio a scivolare così spesso senza problemi sull'erba? Di certo gli allenatori non lo consiglierebbero, ma penso che riguardi la mia flessibilità. Nove tennisti su dieci non lo farebbero”.

Getty ImagesNovak Djokovic