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Wimbledon 2022 - il diario della giornata – 7 luglio

8 LUGLIO
TENNIS

Il giovedì sull’erba londinese ci regala la certezza di una vincitrice inedita nel singolare femminile e il doloroso ritiro di Rafa Nadal

FILIPPO RE

Riviviamo attraverso il nostro consueto diario di giornata quanto accaduto ieri a Wimbledon.

Promossa

Nonostante una pressione enorme sulle spalle data dal ruolo di favorita n. 1 del torneo, Ons Jabeur riesce comunque a prevalere in 3 set nei confronti della sorprendente tedesca Tatjana Maria, raggiungendo per la prima volta la finale in uno Slam alla soglia dei 28 anni.

Bocciata

Il legame con l’ex allenatore di Serena Williams, Patrick Mouratoglou, sembrava aver riportato Simona Halep ai livelli di quando era la n. 1 del circuito WTA, ma la luce si spegne in modo inaspettato per la 30enne di Costanza nella semifinale con la kazaka Rybakina, capace d’imporsi con un duplice 6-3 nei confronti di un’avversaria che non aveva ancora perso un set sull’erba londinese.

Rimandata

Tatjana Maria non aveva mai superato il 2° turno in uno Slam prima di questa edizione di Wimbledon, motivo per cui il traguardo della semifinale è già qualcosa di miracoloso per la teutonica, tuttavia le rimane ugualmente qualche rimpianto dopo aver vinto il secondo set contro la Jabeur per essersi lasciata scappare la tunisina nella frazione decisiva, spianandole così la strada verso la finale. 

La delusione più grande

Non c’è cosa più triste in ambito sportivo di non poter disputare un evento importante a causa di un infortunio per cui possiamo soltanto immaginare il dispiacere di un combattente come Rafael Nadal, costretto alla resa a causa dell’infortunio ai muscoli addominali rimediato nei quarti contro Taylor Fritz. In aggiunta, il ritiro della leggenda maiorchina ci impedisce di gustare quello che sarebbe stato, con ogni probabilità, il match più spettacolare del torneo contro Nick Kyrgios in un contrasto di stili ancor più amplificato dalla superficie di gioco.

Che sorpresa!

A fari spenti, la russa naturalizzata kazaka Elena Rybakina si regala la prima finale in uno Slam al termine di un percorso pressoché impeccabile in cui lascia un set per strada soltanto nei quarti con Ajla Tomljanovic, dimostrando una grande solidità alla battuta e faccia tosta nel ridimensionare le ambizioni della ex n. 1 al mondo Simona Halep.

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Elena Rybakina

getty imagesElena Rybakina

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