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Nella notte italiana, a New York, andrà in scena la rivincita della finale di Wimbledon, tra Matteo Berrettini e Novak Djokovic. Per loro sarà il terzo match dell'anno e il terzo in una prova slam con il romano k.o a Parigi e sull'erba inglese.
Tra chi ha però fiducia nel mezzi del connazionale c'è il tennista e collega, Matteo Berrettini: "Secondo me, questa volta, Berrettini può battere Djokovic, l’osso più duro da affrontare del torneo.Se vince questa partita, può davvero vincere il torneo” , ha detto il piemontese ai microfoni all'ANSA.
Per quanto riguarda, invece, il suo percorso e i prossimi impegni, dice: “Giocherò a Metz, poi farò di nuovo il tour americano con San Diego e Indian Wells.Gli ultimi due tornei in Europa saranno Vienna e Parigi; poi chiuderò con le ATP Finals se riesco a vincere tutti i tornei che ci sono. Altrimenti ci sarà la Coppa Davis. Ho avuto un anno fantastico, non mi aspettavo determinati risultati".
E poi: "È un percorso che non finisce quest’anno ma che ha un lungo termine. Ci sono molti anni per raggiungere le Finals a Torino, ci proverò. Non vedo l’ora di essere protagonista in Davis. Non so se giocherò, perché ci sono tanti giocatori giovani e forti in Italia, quindi potrebbe giovare chiunque.
Ovviamente deciderà il capitano chi schierare, ma siamo tutti in gradi di battere chiunque. È una squadra costruita per vincere. Abbiamo un bel gruppo, siamo tutti molto amici. Non vedo l’ora di essere lì presente e di dare il mio contributo. Possiamo fare grandi cose” .
Getty ImagesLorenzo Sonego