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Us Open, Murray attacca: "Orari assurdi, solo per ragione economica"

27 AGOSTO
TENNIS

Non solo il due volte vincitore di Wimbledon, anche Rune ha contestato ironicamente gli organizzatori.

SPORT TODAY

Andy Murray non ci sta e anche Rune punge gli organizzatori degli Us Open. Il due volte vincitore di Wimbledon e campione olimpico non è entusiasta degli orari dell'ultimo Slam del 2023 e, come sempre, non le manda a dire.

Queste le parole di Murray: “Credo che non vada bene per nessuno. Quando i giocatori si lamentano di qualcosa, la gente ci manda a quel paese o ci dice di andare a lavorare in ufficio dalle 9 alle 17. Lo capisco. Ho la fortuna di giocare a tennis, ma alle 4 di mattina non aiuta lo sport, quando si sa che tutto il mondo se ne va per via dei trasporti pubblici, poi hai una partita col 10% di pubblico. Questo non c’è negli altri sport, è un male chiaramente, la ragione è puramente economica, non perché chi dirige i tornei pensa che sia buono per i giocatori“.

Murray continua: “Se gli Slam vogliono iniziare le sessioni notturne alle 19:30, se vogliono metterci due match femminili va bene. Se vogliono giocare una partita maschile, credo che debba esserci solo quella, se non iniziano prima. Wimbledon deve ovviamente cambiare l’inizio delle partite e anticiparlo, smettere di avere una pausa di 20 minuti tra gli incontri. Può succedere qualche volta, ma deve farsi tutto il possibile per evitarlo. Credo sia giusto per i giocatori, non si può sperare che qualcuno recuperi se finisce alle 4:30“.

Anche Rune è apparso scontento. Il danese, numero 4 del seeding, è stato posizionato come secondo match sul campo 5, fuori anche dai quattro principali. E su Twitter ha ironizzato: “Questa è la mappa del sito degli US Open. Se trovate il campo 5, è dove gioco il mio primo match lunedì a seguire il primo“.

Murray

Getty ImagesLa grinta di Andy Murray

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