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Tennis, Roland Garros rimandato di una settimana: cosa cambia?

9 APRILE
TENNIS

Nel fitto calendario tennistico, spostare di una settimana un evento crea problemi a tutti, dagli organizzatori ai giocatori. In seno all'ATP si stanno però valutando alcune situazioni che potrebbe ovviare a questo problema.

SPORT TODAY

Dopo varie indiscrezioni, è arrivata l'ufficialità del rinvio di una settimana dell'Open di Francia, il Roland Garros, che si giocherà alla fine tra il 30 maggio e il 13 giugno. Questa decisione è stata presa coinvolgendo attivamente anche ATP e WTA, a differenza di quanto successo nel 2020, quando la decisione di spostare il torneo in autunno era stata presa dall'organizzazione in modo unilaterale, creando tantissimi problemi ai tennisti che si sono visti stravolgere il calendario.

Nell'ultimo discorso alla nazione del 31 marzo, il Presidente Macron si auspicava un ritorno al pubblico degli eventi sportivi e culturali per metà maggio, e dunque gli organizzatori si sono voluti lasciare qualche giorno di spazio in più. 

Lo spostamento dello Slam di Parigi, considerando che Wimbledon rimarrà nelle date prestabilite (si inizia il 28 giugno), avrà delle conseguenze sulla stagione sull'erba, in quanto andrà ad occupare gli spazi riservati a Stoccarda (uomini), 's Hertogenbosh (combinato) e Nottingham (donne). Alcuni si dicono decisi a mantenere le date inizialmente concordate (Stoccarda), ma propongono una soluzione: chi rimarrebbe escluso da Stoccarda, infatti, sarebbero solamente i 16 giocatori che arriveranno agli ottavi in Francia. Inoltre, visto che le teste di serie sono escluse dal primo turno, si potrebbe trovare spazio anche per qualche giocatore uscito agli ottavi. 

Il problema riguarda la preparazione dei tornei. Infatti, se in passato era normale vedere un giocatore come Nadal vincere a Parigi e poi giocare due giorni dopo sull'erba di Halle, ora non succede più. Di solito lo spazio tra, per esempio, il Roland Garros e Wimbledon è di circa 3 settimane, ma in una situazione straordinaria come questa si potrebbe anche pensare ad un ritorno al passato. Non è la cosa migliore, ma si fa di necessità virtù, altrimenti la FFT sarebbe costretta a intervenire per ripianare le perdite dei tornei.

E per quanto riguarda gli Internazionali di Roma?

Una soluzione sensata a tutto il problema potrebbe essere quella di far slittare "in blocco" anche i tornei delle due settimane precedenti al Roland Garros. In quella prima ci sono Lione e Ginevra (ATP), e Colonia, Strasburgo e Belgrado (WTA). In quella prima ancora gli Internazionali. Facendo così, si potrebbe spostare la settimana libera tra Madrid e Roma, lasciandola vuota oppure sfruttandola per allungare di un paio di giorni uno dei due tornei. 

Dato che è già capitato di vedere a Roma alcune rinunce eccellenti in vista dell'Open di Francia, avere una settimana in più non può di certo fare male.

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