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Per oggu, intanto, è così fissata il suo esordio al Palermo Ladies Open dove l'anno scorso arrrivò in finale.
Sì, è stato il primo torneo WTA nel quale sono riuscita a raggiungere la finale. Ora il torneo siciliano è diventato uno dei miei preferiti: quando arrivo qui, mi sento di poter tirare fuori qualcosa di più…”, ha detto al Corriere dello Sport.
E sul confronto con la passata stagione: “Mi sento migliorata senza dubbio nei colpi d’inizio gioco, servizio e risposta, ma soprattutto nella transizione difesa – attacco. Certo, resto di base una giocatrice da fondo campo, ma ora sono in grado anche di venire a prendermi il punto a rete. Sicuramente, per predisposizione, sono una che non molla mai, che cerca sempre di portare la propria avversaria allo stremo. Inoltre ho aggiunto al mio team Maria Luisa Sette, una preparatrice atletica che mi sta aiutando a compiere uno step in più.”
Infine: “Non ho mai pensato che fosse un obiettivo, l’essere la numero uno d’Italia, in realtà – dice Bronzetti -. Se succederà, ne sarò contenta, ma se devo guardare avanti, preferisco concentrarmi sul ranking mondiale… Comunque sì, noi tenniste azzurre siamo tutte piuttosto vicine in classifica e questa è una bella cosa perché ci consente di stimolarci e sostenerci a vicenda. Per quanto riguarda la partita di oggi, invece, non ho mai giocato contro Andreeva, ma sulla terra mi sento sicuramente a mio agio.”
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