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Novak Djokovic salterà il Master 1000 di Montreal in programma dall’8 al 14 agosto. La notizia era nell’aria, l’ufficialità è arrivata questa sera (giovedì 4 agosto). D’altronde quella del sette volte vincitore di Wimbledon si può definire una ‘scelta forzata’. In Canada, così come negli Stati Uniti, vige il divieto d'ingresso per i non vaccinati contro il Covid.
Cosa succederà ora che il tennis si è spostato dall’altra parte dell’Atlantico? Perché il calendario si fa fitto e soprattutto importante in chiave ranking: nelle prossime settimane ci saranno infatti il Master 1000 di Cincinnati e poi gli Us Open (che Djokovic ha già vinto 3 volte). “Mi sto preparando come se potessi competere, mentre - ha scritto il serbo sui suoi canali social - aspetto di sapere se c’è spazio per me per viaggiare negli Stati Uniti”. In queste ultime ore, però, si è mosso persino il Congresso. Claudia Tenney e Louie Gohmert hanno infatti scritto direttamente al Presidente, Joe Biden. Motivo? Permettere a Novak Djokovic di entrare nel paese e prendere, dunque, parte all’ultimo torneo del Grande Slam.
Nel 2022 Djokovic, dopo esser stato escluso dagli Australian Open proprio per le questioni legate al vaccino anti Covid, si è poi imposto a Wimbledon dopo aver "lasciato dietro di sé" Kwon, Kokkinakis, Kekmanović, van Rijthoven, Sinner, il britannico Norrie e Kyrgios in finale. Per il serbo è stata la 32ª finale in un torneo dello Slam, l'ottava nel Major londinese e la terza consecutiva dal 2019.
Getty ImagesNovak Djokovic