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Troppi gli errori non forzati da parte del tennista romano, che si è trovato con un break di vantaggio nel primo parziale e poi in vantaggio per 4-2 nel tie-break. Buona la reazione nel secondo set, ma forse Berrettini ha dovuto tirare fuori troppe energie, pagate nel terzo.
Al termine del match, Berrettini ha commentato la sconfitta in questo modo: "Mi sono sentito con alti e bassi, lui ha trovato una partita molto buona. Le condizioni erano molto pesanti oggi, facevo fatica a fare gioco, a spingere. Quando mi sono liberato mentalmente ho giocato meglio, ma mi aspettavo di iniziare il terzo con un'energia un po' diversa, non sono stato abbastanza bravo a stargli accanto. Ho provato a lottare con quello che avevo, ma non è bastato. Ci sono state partite in cui mi sono sentito meglio, ma posso dire che fino all'ultimo punto sono stato lì. Fisicamente sono a posto, è ovvio che quando ci si fa male poi la preparazione non è ottimale per il torneo, ma non ho perso per problemi fisici. Almeno un pro c'è".
Prosegue il nostro tennista: "La sera è molto più freddo e le palle vanno di meno. Dopo tre game c'erano le palline che si consumavano così tanto, una roba allucinante. Non so perché è così . Si disintegrano. Per le mie caratteristiche non è proprio il massimo. Detto questo, se non succedono quei due-tre numeri al tie break la porto casa in due set. Ci sono delle partite un po' stregate che quasi sempre avvengono nei momenti più complicati. Nel terzo set lui ha trovato due-tre cose che non so come ha fatto, mi sono accecato col lampione e non ho più visto. Il rimpianto è quello, ho provato a ritornare. Ho reagito, ho trovato le energie giuste nel secondo set, ma il tennis è fatto di alti e bassi. Ho avuto un attimo di basso a inizio terzo e il match è scivolato via".
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