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Tennis, Djokovic ora rischia grosso: cosa può accadere

12 GENNAIO
TENNIS

Il tennista rischia grosso per aver dichiarato il falso all'arrivo e per aver violato la quarantena da positivo

SPORT TODAY

Novak Djokovic, per il terzo giorno consecutivo, si è allenato a Melbourne in vista dell'Australian Open. Non è detto però che il serbo prenda il via dal torneo. Il tennista rischia infatti fino a 5 anni di reclusione se venisse accertato la falsità delle sue dichiarazioni.

All'arrivo in territorio Australiano, Nole ha infatti dichiarato di non essere transitato da nessun territorio (oltre la Serbia) nei 14 giorni precedenti al falso. In realtà sembra sia stato in Spagna da dove sarebbe partito.

Le autorità australiane si sono prese del tempo e stanno studiando il caso: il Ministro dell'Immigrazione Hawke dovrebbe decidere nella notte italiana. Tra le altre questioni da risolvere anche il fatto che il serbo avrebbe violato l'isolamento, come da lui ammesso, a dicembre per l'intervista a L'Equipe.

La stampa australiana, spiega: "Possiamo rivelare che l'indagine del dipartimento degli Affari interni sulla star del tennis è stata ampliata per includere la sua violazione delle regole sull'isolamento in Serbia, le dichiarazioni errate sul formulario di ingresso in Australia relativo ai viaggi e le incongruenze sulla data del suo test per il Covid-19".

Il tennista rischia 5 anni di detenzione, ma sembra difficile che questo possa accadere. La ATP però potrebbe non essere transigente, in tempi non sospetti aveva spiegato che: "qualora un giocatore venisse scoperto a falsificare il risultato di un tampone, è prevista una squalifica di tre anni".

Una squalifica che potrebbe ricadere sul serbo visto le incongruenze relative alla sua positività.

 

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