Tennis, Berrettini pronto per il 2023: "Come gioco valgo la top ten"

La partecipazione alla Diriyah Tennis Cup è stata l'occasione per Matteo Berrettini di fare il bilancio su una stagione quanto meno altalenante: "È stato un anno difficile dal punto di vista mentale. Ho iniziato molto bene in Australia, sembrava fossi nel momento migliore della carriera e avevo alte aspettative per la parte di stagione sulla terra battuta e sull’erba, ma mi sono infortunato. Ho cercato di sfruttare il tempo libero per ricaricare le batterie e tornare più forte. Ho deciso di sottopormi a un intervento chirurgico e allontanarmi dalla vita sul circuito, che può diventare estenuante. Ho trascorso il tempo facendo cose al di fuori del tennis e quindi migliorando aspetti del mio gioco: quando sono tornato in campo a giugno mi sentivo benissimo, ma aver contratto il Covid a Wimbledon è stato un colpo durissimo” ha rivelato alla testata araba Arabnews.

Il resto della stagione per il finalista di Wimbledon 2021 non ha avuto sprazzi positivi: “Ho avuto troppi alti e bassi perché non sono mai stato bene a livello fisico. Sto lavorando in allenamento per essere stabile: l’anno scorso ho finito tutti i tornei con una sorta di malessere, credo fosse legato allo stress generato dai problemi che ho avuto. Penso di aver messo troppa pressione su me stesso cercando di fare punti per rimanere nella mia posizione in classifica. Per ricominciare al meglio ho questo, sono consapevole di avere il livello di gioco per essere tra i primi 10, devo essere solamente più costante”.

Getty ImagesMatteo Berrettini e Fabio Fognini durante il doppio nella semifinale di Coppa Davis contro il Canada