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Tennis: Alcaraz tira le somme del suo 2021

27 DICEMBRE
TENNIS

"Non mi piace essere paragonato a Nadal. 2021 da sogno"

SPORT TODAY

Dopo una stagione così incredibile che ha visto l'escalation del giovane Alcaraz nel circus dell'Atp, è normale che si sprechino tanti paragoni con alcuni mostri sacri del tennis.

Eppure il talento iberico dice di ispirarsi a tutti e tre, essendo molto diversi per tecnica e mentalità. Carlos Alcaraz ha vissuto un 2021 indimenticabile: ha vinto le ATP Next Gen Finals e ha raggiunto, in classifica generale, la posizione numero 32 del mondo, suo best ranking.

Ecco la sua disamina sulla stagione appena terminata: "Se all'inizio dell'anno qualcuno mi avesse detto che avrei fatto una stagione così, avrei pensato che fosse pazzo. È stato un anno incredibile, pieno di nuove esperienze. Dagli Australian Open fino alle Next Gen Finals, ho avuto momenti belli e momenti brutti e molte occasioni da cui imparare e da cui crescere. Sono grato per tutto quello che ho vissuto, ad esempio giocare contro Nadal a Madrid, contro Zverev ad Acapulco e contro Medvedev a Wimbledon. Questi sono stati grandi momenti contro grandi giocatori su grandi palcoscenici, in cui forse non riesci a giocare come speri, ma credo di avere più esperienza nel mio bagaglio ora grazie a loro. E' forse per questo che sono riuscito a finire l'anno nella posizione di classifica in cui mi trovo ora. E' stato bello vincere le Next Gen Finals: la stagione è stato molto lunga e impegnativa, quindi finire bene fisicamente e ad alto livello e continuare a divertirsi in campo significa molto per me".

Impossibile non chiedergli un giudizio sui big three del tennis mondiale. Djokovic, Nadal e Federer...Nadal, Federer e Djokovic sono grandi atleti e grandi persone. Quando Djokovic ha detto che quello che avevo ottenuto era incredibile, sono rimasto senza parole. Dopo gli ho inviato un messaggio per ringraziarlo delle sue parole. Federer? Sono un po' simile a lui per la dinamicità in campo; per il gioco aggressivo, spesso a rete e in drop. Può fare qualsiasi cosa in qualsiasi momento ed è qualcosa che sento di poter fare anch'io. La prima volta che ho incontrato Nadal è stato al Rafa Nadal Tour (un circuito di tennis junior), durante una cerimonia di premiazione e non sono riuscito a parlare con lui. Ero emozionato. Ma poi, la prima volta che gli ho parlato veramente, ho visto che era un bravo ragazzo ed è stato molto bello confrontarsi. E' simpatico e umile. Al mio allenatore, Juan Carlos Ferrero (ex n.1 del mondo e campione del Roland-Garros 2003), non piace quando sono paragonato a Rafa. Cerca di farmi concentrare su me stesso, su Carlos Alcaraz, e non cercare di essere come qualcun altro. Questo consiglio mi aiuta molto".

Ecco invece quali sono i prossimi obiettivi da centrare nel 2022 che è alle porte. "Nel 2022 voglio continuare a crescere e fare esperienza, ma ora che ho raggiunto questa posizione in classifica (32 nel ranking Atp ndr.) posso essere più ambizioso. Il mio obiettivo è finire ancora una volta nella Top 50, ma anche vincere un altro torneo. Sarei ovviamente molto felice se fosse un Masters 1000 o uno Slam, ma forse, ecco, vincere un ATP 500 sarebbe un buon compromesso".

Carlos Alcaraz

Getty ImagesCarlos Alcaraz wins at Paris Masters

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