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A Sinner mancherebbe un altro step: "E' già riuscito a diminuire i tempi delle partite nei primi turni, dove in passato faceva molta fatica, ma deve ancora comprendere che in un match non è possibile spingere a tutta ogni scambio. E’ necessario ottenere punti “gratuiti” e sfruttare meglio certe situazioni. Lui ha pagato a caro prezzo le fatiche del match contro Alcaraz e ci può anche stare che dopo tre ore ad altissima intensità, si faccia fatica a ritrovare le giuste sensazioni anche perché Jannik non ha così tante esperienza di incontri giocati a quel livello. Del resto, di semifinali in un 1000 ne ha disputate solo tre e a Miami ha battuto in successione Dimitrov, Rublev e Alcaraz, mentre Medvedev ha avuto anche un tabellone più “comodo”. Credo che queste partite gli saranno molto utili per evitare di arrivare in fondo a un torneo non al meglio come gli è accaduto in Florida“.
Sinner può arrivare alle ATP Finals? “Facendo gli scongiuri, direi di sì. Ora è n.4 della Race e secondo me ha le possibilità per consolidare quella posizione. Poi se dovesse esserci il grande exploit…incrociamo le dita“.
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